Egitto: pressing della Casa Bianca per le dimissioni di Mubarak. Ieri decine di morti
negli scontri. E' caccia ai giornalisti
Cresce la pressione americana su Mubarak affinché il presidente egiziano lasci subito
l'incarico e consenta la formazione di un governo di transizione. Nella notte la Casa
Bianca avrebbe avviato dei negoziati telefonici direttamente con il vice-presidente
Omar Suleiman l’uscita di scena del rais. Dopo i sanguinosi scontri di ieri al Cairo
oggi sono previste nuove manifestazioni e il primo ministro egiziano Ahmed Shafiq
ha chiesto al ministero dell'interno di non ostacolare i cortei in quella che è già
stata definita la 'Giornata della partenza'. Il servizio di Amina Belkassem:
L’Egitto dunque
sembra giunto ormai sull’orlo della guerra civile anche se le speranze delle principali
cancellerie internazionali continuano ad essere quelle di una transizione il più possibile
pacifica. Ieri, i sostenitori di Mubarak – tra i quali molti agenti dei servizi di
sicurezza infiltrati – hanno provocato la morte di decine di persone e il ferimento
di centinaia di manifestanti, rendendo di fatto impossibile ogni forma di dialogo
tra governo e opposizione. Ce ne parla l’inviato del quotidiano La Stampa al Cairo,
Paolo Mastrolilli, raggiunto telefonicamente da Giada Aquilino: