2011-02-03 14:15:23

Messico: il nunzio apostolico chiede di non accettare le "narco-elemosine"


La violazione dei diritti umani che subiscono gli emigranti centroamericani in Messico sulla loro strada verso il confine con gli Stati Uniti "è scandalosa" ha detto il nunzio apostolico in Messico, mons. Christophe Pierre. Allo stesso tempo - riferisce l'agenzia Fides - ha invitato la comunità cattolica ad agire con trasparenza ed onestà e a non accettare le cosiddette "narco-elemosine" per la manutenzione dei tempi o lo sviluppo delle associazioni di beneficenza. Intervistato dai giornalisti della stampa locale dopo l'inaugurazione, insieme al governatore di Oaxaca, Gabino Cue Monteagudo, del Centro di sviluppo comunitario "Maria di Guadalupe", il nunzio ha detto che gli attacchi contro gli emigranti centroamericani violano la dignità umana con l’offesa delle persone e rappresentano anche un campanello d'allarme per la società, perchè presti attenzione a questo fenomeno e trovi una soluzione. "Questo problema ha assunto una dimensione internazionale perché la sua fonte è la povertà, ma bisogna coinvolgere tutta la società in modo che ponga la persona al centro" ha detto l’arcivescovo, sottolineando che la Chiesa cattolica è presente nella realtà messicana per accompagnare le persone a trovare una soluzione a tutti questi problemi politici e sociali. Infine mons. Pierre ha chiesto ai membri della Chiesa cattolica di non fare patti con il narcotraffico, perché i narcotrafficanti vivono sullo sfruttamento. "Non è possibile ricevere le ‘narcoelemosine’; bisogna essere sempre vigili e vivere in onestà e trasparenza" ha detto il nunzio. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.