Polemiche in Ucraina dove tre Tv indipendenti sono state private delle frequenze
Reporter senza frontiere condanna la sentenza della Corte d’Appello di Kiev, in Ucraina,
che ha privato tre Televisioni indipendenti, 5 Kanal, TVi ed STB, delle frequenze
trasmissive, regolarmente vinte per concorso. In una nota - di cui riferisce il sito
Isf-Information Safety and Freedom - l’Organizzazione in difesa della libertà di
stampa denuncia la dipendenza della Magistratura ucraina dalle direttive delle autorità
governative ed il pericolo, che sta correndo la libera informazione dinnanzi ad inammissibili
conflitti di interesse. Quanto sottratto alle tre televisioni, apprezzate nel Paese
per una corretta e costante informazione, è stato infatti assegnato ai canali del
gruppo Inter, di proprietà del capo dei Servizi segreti, Valerij Khoroshkovs’kyj.
Lo staff del 5 Kanal ha criticato la limitazione della libertà di parola. Più duro
il direttore generale di TVi, Mykola Knjazhyc’kyj, che ha parlato di vero e proprio
ritorno della censura. Come annunciato da Tetjana Malashenkova, legale del Canale
delle notizie oneste – come recita lo slogan di 5 Kanal – le tre emittenti ricorreranno
alla Corte Europea per i diritti umani per garantire la difesa della libertà di espressione,
in un Paese sempre più arretrato nelle liste internazionali sullo stato della democrazia.
(R.G.)