2011-02-02 08:14:54

Egitto: due milioni in piazza per la fine dell'era Mubarak


Sotto la spinta delle proteste di massa al Cairo, il presidente egiziano Mubarak ha fatto un mezzo passo indietro. Ieri i quasi due milioni di persone che sono scese per le strade della capitale, e decine di migliaia nelle altre città egiziane, hanno detto chiaro e forte che vogliono vedere la fine del regime trentennale di Hosni Mubarak. Il rais, ha risposto dando l'annuncio che non si ricandiderà per la sesta volta alle elezioni ma che, per evitare il caos, vuole gestire in prima
persona la transizione fino alle prossime presidenziali previste in autunno. Un annuncio che la piazza, l'opposizione e anche il presidente americano Barack Obama hanno giudicato insufficiente a far rientrare la protesta anti-regime. Il servizio di Amina Belkassem:RealAudioMP3

La giornata di ieri potrebbe, dunque, rappresentare l’ultimo atto dell'era Mubarak, nonostante il presidente egiziano non sia disposto a farsi da parte, ma a traghettare il Paese verso il cambiamento. Quale il futuro immediato per l’Egitto alla luce dei segnali giunti ieri dalla piazza e dalla comunità internazionale? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Luciano Ardesi, esperto di nord Africa:RealAudioMP3

Il Brent, il greggio del Mare del Nord, punto di riferimento del mercato europeo, nei giorni scorsi era volato per la prima volta in due anni oltre i 100 dollari. A influire sul superamento di questa soglia sono state, secondo gli analisti, le tensioni geopolitiche in atto in questi giorni nel Mediterraneo. Sentiamo Ugo Bertone, editorialista economico, intervistato da Giada Aquilino: RealAudioMP3








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