Al nono giorno di
protesta contro la presidenza Mubarak la rivolta popolare egiziana si macchia ancora,
ma in modo piĆ¹ deciso, di sangue. Al Cairo, in Piazza Tahriri, i manifestanti
anti-governativi entrano in contatto per la prima volta con gruppi pro-Mubarak. Dilaga
la violenza, sassaiole, morti e feriti. L'opposizione denuncia la presenza di agenti
di polizia in borghese tra i manifestanti a favore del presidente. Mentre il governo
egiziano respinge gli appelli internazionali a una transizione immediata del potere,
le speranze di una soluzione pacifica della 'rivoluzione egiziana' si allontanano.