2011-01-31 16:07:13

Via libera dell'Ue al congelamento dei beni dell'ex presidente tunisino Ben Ali


L’Unione Europea ha stabilito il congelamento dei beni per il deposto presidente tunisino Ben Ali e la sua consorte accusandoli di “appropriazione indebita di fondi dello Stato”. I coniugi sarebbero scappati da Tunisi con una tonnellata e mezzo di lingotti d'oro pari a 45 milioni di euro, una piccola parte dell'immenso patrimonio accumulato in 23 anni dalla famiglia dell'ex presidente.

Algeria
In Algeria gli impiegati di una banca alle porte di Algeri hanno deciso di scioperare oggi in segno di solidarietà con un agente della sicurezza dell'agenzia che ieri ha tentato di darsi fuoco insieme alla figlia portatrice di handicap. Anche altre filiali dello stesso istituto di credito hanno aderito alla protesta. Nelle ultime settimane sono almeno 16 le persone che nel Paese hanno provato a darsi fuoco per protesta contro il disagio sociale. Tre sono morte in seguito alle ustioni riportate.

Niger
Urne aperte oggi in Niger per le elezioni presidenziali a circa un anno dal colpo di Stato militare che ha portato alla caduta del governo di Mamadou Tandja. Poco più di 7 milioni di elettori sono chiamati a scegliere tra 10 candidati tra i quali, per la prima volta, c’è anche una donna. Se nessuno di loro raggiungerà la maggioranza al primo turno – cosa ritenuta probabile dagli osservatori – si andrà al ballottaggio fissato per il prossimo 12 marzo.

Pakistan
In Pakistan è salito a cinque morti e 15 feriti il bilancio di un attentato suicida avvenuto oggi a Peshawar. Ad agire sarebbe stato un adolescente, che si è fatto saltare in aria vicino ad una camionetta della polizia che stava effettuando un pattugliamento. Tra le vittime ci sono anche due passanti. Un ministro provinciale ha ribadito che "questi attacchi non indeboliranno l'impegno del governo nella lotta contro gli islamisti''.

Kazakhstan
In Kazakhstan la Corte Costituzionale ha bocciato la proposta di legge, approvata dal parlamento, per consentire una modifica della Costituzione che permettesse un referendum sul prolungamento di 10 anni del mandato presidenziale Nazarbaiev. Lo stesso presidente, che guida il Paese dal crollo dell'Urss, si era rivolto all’organismo per una valutazione sulla legalità del provvedimento. La risposta è stata che la legge, che avrebbe di fatto cancellato il voto presidenziale del 2012 e del 2017, “non è conforme alla Costituzione”.

Venezuela, a un mese dalle inondazioni
Sempre più drammatica la situazione in Venezuela, dove ad un mese dalle inondazioni che hanno colpito il Paese, oltre 100 mila persone risultano ancora sfollate. Il governo ha disposto un piano di aiuti e promesso la costruzione di 150 mila abitazioni. Scetticismo è stato espresso dall’opposizione che ha espresso preoccupazione per il diffondersi di epidemie, come il colera, tra i senza tetto. Il servizio è di Barbara Meo Evoli:RealAudioMP3

Le piogge intense iniziate a novembre e terminate a dicembre in Venezuela hanno lasciato più di 100 mila persone senza tetto e hanno causato la morte di altre 29. Il fenomeno climatico la ‘Niña’, dovuto a delle correnti d'acqua più fredde del solito sulla costa del Pacifico, ha colpito in Sudamerica non solo il Venezuela, ma anche duramente la Colombia e il Brasile. Le gravissime conseguenze delle piogge in Venezuela sono dovute all’assenza di un piano regolatore e alla costruzione alla rinfusa di milioni di ‘ranchitos’, così si chiamano le ‘favelas’. A Caracas i 60 mila sfollati hanno trovato rifugio in 70 alberghi, un centinaio di scuole, vari ospedali e in un vasto accampamento costruito nella zona militare di Fuerte Tiuna. A causa dell’uso degli istituti scolastici come rifugi, il governo di Hugo Chávez ha decretato la sospensione delle lezioni. Per affrontare la crisi inoltre il governo ‘bolivariano’ ha varato un decreto con cui si concede un prestito a un tasso di interesse vantaggioso alle famiglie evacuate e ha stabilito il condono parziale o totale dei debiti contratti dai piccoli e medi produttori agricoli. Con il 30 per cento della popolazione senza casa, l’esecutivo ha promesso di costruire 150 mila abitazioni nell’arco del 2011. Felipe Lumingi, 28 anni, è scappato il 30 novembre prima che la sua casa crollasse. Figlio di un italiano emigrato in Venezuela, è nato a Petare, una delle ‘favelas’ più grandi dell’America latina e lì ha trascorso tutta la sua vita:

R. - Despues de dias y dias de lluvias…
Dopo giorni e giorni di pioggia le pareti cominciavano a scricchiolare e, con mia moglie e i nostri cinque figli, abbiamo deciso di abbandonare la casa e rifugiarci da un’amica. Mentre eravamo ospiti abbiamo saputo che la casa è stata travolta dall'acqua. Abbiamo perso quasi tutto. Fortunatamente il governo ci ha dato degli alloggi temporanei in questi edifici pubblici del Ministero dell’Elettricità. In questa struttura, in ogni abitazione vive una famiglia e siamo in tutto circa 700 persone; ci servono anche gratuitamente la colazione, il pranzo e la cena. Vogliamo poterci ricostruire il nostro nido, anche se umile. Il governo sta edificando degli immobili per gli sfollati nella periferia di Caracas, non sappiamo quando saranno pronti e se ci saranno abbastanza appartamenti per tutti.

Irlanda
In Irlanda la Banca Centrale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dell'isola nel 2011. Il Prodotto interno lordo – ha fatto sapere il bollettino trimestrale dell’organismo - segnerà probabilmente un rialzo dell'1%, in calo rispetto al 2,4% stimato ad ottobre, ha detto la banca. Intanto, mentre in seno all’Unione Europea si discute della possibilità di rafforzare il cosiddetto fondo salva stati, c’è da registrare un balzo in avanti dell'inflazione nei sedici Paesi che compongono l'area dell'euro. In gennaio, secondo la stima flash di Eurostat, si dovrebbe attestare al 2,4%. A dicembre era stata del 2,2%, superando così la soglia del 2% per la prima volta dal novembre 2008.

Italia-immigrazione
In Italia al via stamattina alle 8 il cosiddetto 'click day', la procedura telematica che prevede l'ingresso nel Paese di quasi 100 mila lavoratori stranieri in base a quanto stabilito dal decreto flussi. Determinate per il buon esito delle pratiche la velocità dei datori di lavoro, in quanto saranno accolte le domande che arriveranno prima al 'cervellone' del ministero dell’Interno. La fase odierna, che prevede oltre 52 mila ingressi, è diretta a quei lavoratori provenienti da Paesi che hanno sottoscritto accordi di cooperazione con l’Italia. Le altre scadenze sono il 2 febbraio, per 30 mila posti tra colf e badanti, e il 3 febbraio per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale di 11mila permessi per studio, tirocinio e lavoro stagionale e all'ammissione di 4mila extracomunitari che abbiano completato programmi di formazione nel Paese di origine.

Italia-terrorismo
In Calabria la polizia ha arrestato tre immigrati di nazionalità marocchina sospettati di condurre addestramento ad attività terroristiche internazionali. In particolare utilizzavano internet per procurarsi e diffondere documenti sull’uso di armi, esplosivi e di software destinati al sabotaggio di sistemi informatici. L’operazione, a seguito di intercettazioni, è stata condotta nella zona di Catanzaro e Lametia Terme. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 31







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