Manifestazioni e cortei di protesta ieri a Nuova Delhi e in diverse città dell’india.
Migliaia di dimostranti sono scesi in piazza, nel giorno del 63° anniversario della
morte del Mahatma Gandhi, per protestare contro la corruzione e il malgoverno. Tra
la folla erano presenti anche i cattolici indiani. “La corruzione ha origine laddove
il denaro diventa più prezioso di una persona” – ha commentato mons. Vincent Concessao,
arcivescovo di Delhi all’agenzia Sir, condannando i numerosi episodi di corruzione
nella vita politica e sociale del Paese. Muhammad Badani, leader musulmano, ha giudicato
la gravità della corruzione pari al terrorismo. Secondo lo swami indù Agnivesh, invece,
la corruzione ha contribuito ad aumentare la povertà in India. (M.I.)