Spagna: i vescovi chiedono al governo di unirsi all'Ue per fermare le violenze anticristiane
La persecuzione dei cristiani nel mondo, con la conseguente necessità di tutelare
la libertà religiosa, e la difficile situazione delle famiglie colpite dalla crisi
economica: sono stati questi i temi al centro della 218.ma riunione della Commissione
permanente della Conferenza episcopale spagnola (Cee), svoltasi a Madrid il 26 e 27
gennaio. “I vescovi – si legge nel comunicato diffuso al termine dei lavori – hanno
esaminato un tema che causa una grande preoccupazione alla Chiesa in Spagna: gli attentati,
sempre più frequenti e sanguinosi, che subiscono diverse comunità cristiane in varie
parti del mondo”. Ricordando i recenti attacchi contro la cattedrale siro-cattolica
di Baghdad e la comunità copta di Alessandria, i presuli spagnoli si richiamano al
Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale della Pace 2011, in cui si legge che “i
cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni
a causa della fede”. Per questo, la Cee chiede ai fedeli cattolici di “pregare per
le comunità cristiane perseguitate e per la libertà religiosa di tutti gli uomini,
soprattutto là dove questo bene essenziale per la pace e la convivenza umana non esiste
o viene compromesso”. Allo stesso tempo, i presuli chiedono al governo spagnolo di
aderire all’iniziativa promossa da alcuni Paesi europei: Ungheria, Italia, Francia,
Polonia e Germania hanno, infatti, chiesto che l’ordine del giorno del prossimo Consiglio
dei Ministri degli Esteri dell’Ue, fissato per il 31 gennaio, preveda l’esame delle
persecuzioni contro i cristiani nel mondo. I cinque Paesi europei chiedono anche l’analisi
di misure da mettere in atto per tutelare principi fondamentali come il diritto alla
vita e, appunto, all’esercizio della libertà religiosa. Aderire a questa iniziativa,
sottolinea la Cee, rappresenterebbe “un passo importante gradito non solo ai cattolici
spagnoli, ma anche, sicuramente, a tutti i cittadini sostenitori della dignità umana
e del diritto”. Poi, la Cee si sofferma sulla difficile situazione creata dalla “persistente
crisi economica, in particolare per le famiglie e i settori della popolazione con
minori risorse”. In quest’ottica, si ricorda l’impegno delle parrocchie, delle organizzazioni
di carità e delle associazioni ecclesiali nel sostenere i più bisognosi. Tra gli altri
temi trattati dalla 218.ma riunione episcopale, c’è l’analisi di due bozze di documento:
il primo, intitolato “La verità dell’amore umano” ed elaborato dalla Sottocommissione
episcopale per la famiglia e la difesa della vita; il secondo, dedicato alla Pastorale
delle Vocazioni, e preparato dalla Commissione episcopale dei seminari e delle università.
In programma anche un terzo documento, ovvero un Messaggio per invitare i ragazzi
a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Madrid dal 16
al 21 agosto. Infine, i presuli hanno approvato l’ordine del giorno della 97.ma Assemblea
Plenaria, che si svolgerà dal 28 febbraio al 4 marzo. (I.P.)