L’arcivescovo di Manila: “Rispettare la vita nelle politiche familiari e nella società”
“Promuovere e garantire ‘una cultura della vita’”. E’ l’appello lanciato all’Agenzia
Fides dal cardinale Gaudencio Rosales, arcivescovo di Manila, intervenendo sulla necessità
di una testimonianza cristiana nella vita politica e sociale delle Filippine. “Il
faro per il bene comune della nazione – ha sottolineato il porporato – deve essere
il rispetto assoluto della vita, a tutti i livelli, sia nelle politiche familiari,
che vanno orientate al valore della vita nascente e della paternità e maternità responsabile,
sia nel quotidiano andamento della vita sociale, con un’attenzione alla tranquillità
e alla sicurezza dei cittadini, dei loro diritti e delle loro idee”. A tal proposito,
grande soddisfazione ha generato nella comunità cattolica il provvedimento annunciato
dal governo di Benigno Aquino in materia di politiche familiari perchè rispondente
allo spirito e ai desideri della popolazione filippina. “Anche nella vita sociale
– ha continuato il cardinale Rosales - dove si assiste ancora ad avvenimenti violenti
come l’uccisione, il ferimento o il sequestro di giornalisti, sindacalisti, attivisti
dei diritti umani, il rispetto della vita umana significa poter garantire a tutti
la libertà e i diritti di cui ogni cittadino è titolare”. L’arcivescovo di Manila
segnala, poi, altre due sfide importanti per le Filippine: lagovernance e
la povertà. “Per contrastare la corruzione, la governancedeve essere all’insegna
della moralità, della trasparenza, della solidarietà con gli ultimi”. “Sulla povertà
– conclude - come cristiani, dobbiamo usare la Parola di Dio per essere vicini ai
poveri, avere una particolare attenzione per gli emarginati e i derelitti. Il punto
di riferimento per noi è l’enciclica del Santo Padre Benedetto XVI Caritas in veritate”.
(M.I.)