Pakistan: Human Rights Watch definisce Asia Bibi "emblema" dei cristiani perseguitati
L’estremismo dilagante, l’intolleranza e la violenza tracciano un quadro a tinte fosche
per il rispetto dei diritti umani in Pakistan: è quanto afferma l’organizzazione internazionale
“Human Rights Watch” (Hrw) nel suo Rapporto 2011, presentato nei giorni scorsi a Islamabad,
ripreso dall'agenzia Fides. In tale quadro, la vicenda di Asia Bibi - si afferma -
è emblematica per la situazione di persecuzione dei cristiani e delle minoranze religiose.
Nel capitolo che tocca il Pakistan, Hrw nota che “il 2010 è stato un anno disastroso
per la tutela dei diritti umani”, e che il “governo ha fatto ben poco per migliorare
la situazione”. Il Rapporto cita numerosi atti di terrorismo condotti dai gruppi talebani,
che impongono perfino la loro legge in alcune aree; gli attentati che hanno colpito
luoghi di culto e luoghi pubblici; l’uccisione di 11 giornalisti e di altri attivisti
o leader musulmani moderati; diversi episodi di persecuzione delle minoranze religiose.
Il testo ricorda l’uccisione del governatore del Punjab, Salman Taseer, e le minacce
alla parlamentare Sherry Rehman, per il solo fatto di aver criticato la legge sulla
blasfemia. “Il governo guidato dal partito laico People’s Power Party non si è impegnato
abbastanza per contrastare l’estremismo religioso”, nota il Rapporto. Hrw cita anche
il caso Asia Bibi come emblema della persecuzione ai danni delle minoranze religiose:
nel suo caso anche i tribunali – si afferma – hanno cercato di bloccare i tentativi
di restaurare la giustizia. “E’ triste constatare che il sistema giudiziario sta usando
la sua indipendenza per minare le prerogative del Parlamento e per restaurare le discriminazioni
e gli abusi, piuttosto che per eliminarli” si legge nel documento. Intanto continuano
le pressioni internazionali sulle istituzioni pakistane: un gruppo di associazioni
e Ong del Regno Unito, guidate da Release International, ha consegnato a Wajid Shamsul
Hasa, Alto Commissario del Pakistan per i Diritti Umani, rappresentante governativo,
una petizione con 51mila firme che chiedono di garantire la libertà religiosa nel
Paese e proteggere le minoranze cristiane, rimarcando in particolare il caso di Asia
Bibi. (R.P.)