Germania: le Chiese presentano il modello di testamento biologico cristiano
In una nota congiunta diffusa ieri, la Conferenza episcopale tedesca (Dbk) e il Consiglio
della Chiesa evangelica tedesca (Ekd) hanno annunciato la presentazione a Colonia
di un nuovo modello di dichiarazione anticipata di volontà sui trattamenti sanitari
di fine vita. Si tratta del “testamento biologico cristiano” che, modificando quello
previsto dall’ordinamento tedesco, offre l'opzione di nominare una persona come rappresentante
legale che possa aiutare il medico ad affrontare la fine della vita del paziente,
di cui conosce le intenzioni, garantendo una maggiore sinergia fra la sua autodeterminazione
e l’assistenza. “Preoccuparsi del fine vita quando si è ancora sani è una possibilità
da sfruttare", ha sottolineato mons. Zollitsch, presidente della Dbk, rilevando che
il nuovo modello elaborato in collaborazione con la Comunità delle Chiese cristiane
in Germania (Ack), permette alle persone di fare valere la propria volontà. “Occorrono
però anche persone che accompagnino i malati al fine vita, permettendo così una morte
dignitosa”, ha aggiunto il presule. Jochen Bohl, vicepresidente della Ekd, ha evidenziato,
da parte sua, che il nuovo modulo “mette in primo piano la persona di fiducia e la
dichiarazione di volontà” e "indica in modo molto più preciso le volontà della persona
sul trattamento medico" che desidera accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi
nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non
acconsentire alle cure proposte. Friedrich Weber, presidente dell’Ack, si è rallegrato
per la riuscita “collaborazione tra le Chiese cristiane anche su questo importante
tema”: è un segnale significativo “soprattutto su taluni temi controversi”, del fatto
“che le Chiese si completano, correggono e si arricchiscono reciprocamente”. (L.Z.)