Cina: la comunità cattolica si prepara al Capodanno nella testimonianza della carità
La comunità cattolica cinese del continente continua a vivere con intensità il suo
impegno caritativo in vista dell’ormai prossimo Capodanno cinese, la tradizionale
festa del popolo cinese, che quest’anno cade giovedì 3 febbraio. Secondo le informazione
pervenute all’agenzia Fides, oltre agli orfanotrofi, all’ospedale, alla casa degli
anziani e alle famiglie povere, il gruppo dei laici della cattedrale della diocesi
di Wen Zhou, della provincia di Zhe Jiang, ha fatto visita anche alle suore della
Congregazione di Santa Teresina del Bambino Gesù. Secondo loro “le suore sono sempre
attive nella pastorale e nella missione locale, nonostante le loro difficoltà economiche
e personali. Hanno sempre curato gli altri, ora tocca a noi esprimere la nostra gratitudine
ed anche il nostro aiuto concreto”. Nello stesso giorno, 22 gennaio, il gruppo ha
anche visitato la Casa san Giuseppe che accoglie gli anziani, non solo cattolici.
I sacerdoti e i fedeli della parrocchia del Buon Pastore di Qing Shan della diocesi
di Bao Tou, nella Mongolia Interna, hanno portato i Sacramenti e gli aiuti materiali
alle famiglie povere, agli ammalati ed agli anziani all’avvicinarsi del capodanno
cinese, consegnando anche una borsa di studio per gli universitari disagiati. In questa
zona ci sono tantissimi non cattolici, e il parroco don Wang Jin Wen, a tale proposito
ha detto: “Portiamo l’Amore di Dio a tutti, senza distinzione. L’opera caritativa
ha la stessa importanza della preghiera ed entrambe sono fondamentali per la nostra
fede, perché tutti possano riconoscerci attraverso la nostra testimonianza”. Il capodanno
cinese è la festa più importante e popolare per i cinesi. Ogni anno si celebra secondo
il calendario lunare, e corrisponde all’arrivo della primavera. I festeggiamenti per
i lavoratori della terra durano un mese intero. Ad ogni anno corrisponde un animale,
secondo un ciclo di 12 anni, con un proprio significato specifico. Quest’anno è l’anno
del coniglio e l’usanza popolare lo considera un anno buono, in quanto si tratta di
un animale amato nella tradizione cinese, aggraziato, fine, di talento e ambizioso,
ed anche quieto, riservato, fortunato. Quindi la Cina si attende un anno finanziariamente
fortunato e prospero. (R.P.)