Usa: a Washington massiccia partecipazione alla Marcia per la vita
Centinaia di migliaia di persone si sono date appuntamento, lunedì, al «National
Mall» di Washington, in occasione della tradizionale Marcia per la vita, per manifestare
il loro sostegno per i diritti dei nascituri. L'appuntamento di quest'anno, che ha
ricordato il 38.mo anniversario della decisione della Corte Suprema nel caso «Roe
versus Wade», ha visto una massiccia partecipazione di giovani grazie al passa parola
on line. «La grande differenza tra gli altri movimenti per i diritti civili e questo
— ha sottolineato padre Mark Ivany, sacerdote di Bethesda, nel Maryland — è che la
maggior parte delle persone vittime della “Roe versus Wade” non può marciare su Washington.
Queste persone non hanno la possibilità di parlare». La sera precedente alla manifestazione,
migliaia di pellegrini si sono dati appuntamento nella basilica del santuario nazionale
dell'Immacolata Concezione per la messa di apertura della Veglia nazionale di preghiera
per la vita. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Daniel DiNardo,
arcivescovo di Galveston-Houston e presidente della commissione episcopale per le
attività pro vita. Il porporato ha esortato i numerosi fedeli e in particolare i giovani
provenienti da ogni parte degli Stati Uniti a difendere i diritti umani dei nascituri.
«Voi — ha detto il cardinale durante l'omelia rivolgendosi ai giovani — siete i leader
genuini e i pionieri di questa marcia per la vita», sottolineando che la loro posizione
contro l'aborto ha manifestato la volontà di mettere in dubbio gli atteggiamenti dominanti
e la loro posizione ha ricevuto il consenso popolare. Il cardinale DiNardo ha inoltre
ricordato le parole di Giovanni Paolo II, la cui beatificazione è stata salutata come
«un segno di luce nelle tenebre» per tutti coloro che difendono i diritti del nascituro
contro la violenza. «Papa Giovanni Paolo II — ha aggiunto il porporato — ci ha esortato
a essere la coscienza luminosa di tanti la cui coscienza, in relazione alla dignità
della persona umana, è distorta e quindi è nelle tenebre». La partecipazione cattolica
alla Marcia per la vita - riferisce L'Osservatore Romano - è stata massiccia, nonostante
l'evento attiri sempre di più persone appartenenti a credi diversi. Contro l'aborto
si è espresso il portavoce del presidente della Camera, John Boehner definendolo «una
violazione dei principi costituzionali e morali. La Marcia per la vita e altre iniziative
analoghe, volte a rimediare al danno della decisione Roe — ha sottolineato Boehner
— riflettono i migliori principi della società americana e pertanto devono continuare.
Gli americani amano la vita tanto quanto la libertà. La politica pubblica non dovrebbe
mai cercare di contrapporre la libertà di un singolo individuo alla vita di un altro
vulnerabile, ma deve sempre rispettarle entrambi. La libertà individuale e il diritto
alla vita — ha concluso — sono inscindibili e costituiscono la base del nostro carattere
nazionale». (R.P.)