Terra Santa: presentato un progetto educativo finanziato dall'Italia
Sostenere l’emergenza educativa nei territori dell’Autonomia Palestinese, a Gerico
e a Gerusalemme est: è il progetto che l’Associazione dei Volontari in Servizio Internazionale
(Avsi) ha presentato la scorsa settimana al convento di San Salvatore a Gerusalemme,
in Terra Santa e che prevede attività di formazione per insegnanti e assistenti sociali,
la fornitura di materiale scolastico, il sostegno allo studio per i ragazzi delle
scuole primaria e secondaria, l’assegnazione di borse di studio per l’università,
la promozione di attività extra scolastiche e di lavori per la riabilitazione delle
strutture. Sarà realizzato, informa il sito della Custodia di Terra Santa www.custodia.org,
grazie alla Ong della Custodia Ats–pro Terra Sancta e sarà cofinanziato dal ministero
italiano degli Affari Esteri, dalla Cooperazione italiana allo sviluppo e dalla Custodia
stessa e si svilupperà in tre anni con un budget di 2 milioni e mezzo di euro (di
cui più di un milione e mezzo finanziati dal governo italiano). Il progetto implicherà
5 scuole, vale a dire più di 3 mila studenti, tra insegnanti e assistenti sociali
300 persone e circa mille famiglie che beneficeranno di 550 borse di studio. “E’ fondamentale
che non solo le strutture ma a maggior ragione i metodi educativi si evolvano in una
società, anch’essa in evoluzione – ha detto il custode di Terra Santa padre Pierbattista
Pizzaballa – noi dobbiamo prepararci e preparare gli allievi che frequentano le nostre
scuole in una società che cambia.” Il console generale italiano Luciano Pezzotti,
da parte sua ha lodato il lavoro delle scuole cristiane e ha confidato al pubblico
che di frequente l’Autorità palestinese ricorda e si congratula degli sforzi fatti
nelle scuole cristiane per l’educazione dei cittadini. “È essenziale - ha insistito
il console generale - dare ai bambini le opportunità per l’avvenire, perché siano
capaci di costruire il loro futuro. L’educazione è un dovere, essa costituisce una
delle priorità”. Il sostegno dell’Autorità palestinese è stato confermato dalla presenza
di Madame Basima Abu Khair, rappresentante del direttore del ministero dell’Educazione
nazionale palestinese. “L’educazione - ha affermato con forza - è fondamentale nella
costruzione di una nazione ma anche di una pace duratura”. (T.C.)