Costa d'Avorio: il nunzio apostolico esorta Gbabo e Ouattara a operare per il bene
della nazione
La pace non deve limitarsi a vane dichiarazioni, ma deve piuttosto concretizzarsi
nel comportamento quotidiano dell’individuo: lo ha detto mons. Ambroise Madtha, nunzio
apostolico in Costa d’Avorio, domenica scorsa, intervenendo ad una trasmissione televisiva.
Il presule ha invitato in particolare Laurent Gbabo, Alassane Ouattara - le due personalità
proclamatesi a capo della repubblica dopo le elezioni del 28 novembre dello scorso
anno – e il loro entourage ad operare per l’interesse superiore della nazione ivoriana.
Per mons. Madtha, riferisce www.afriscoop.net, Gbabo e Ouattara devono dare un esempio
d’amore e di pace, ma tutti gli ivoriani devono impegnarsi nella costruzione di una
società di perdono e di tolleranza. “Cerchiamo di dimenticare le opere cattive, le
azioni malvagie, operiamo per la verità e la giustizia” ha raccomandato il nunzio
invitando a lasciar cadere ogni vendetta, ogni rancore e qualunque atto violento.
Mons. Madtha ha affermato che il popolo ivoriano ha sofferto troppo la crisi elettorale
apertasi all’indomani delle elezioni presidenziali tanto da far esplodere violenze
che secondo le stime dell’Onu hanno provocato almeno 260 vittime. Il nunzio apostolico
ha anche precisato che, proprio i disordini post-elettorali hanno trascinato alcuni
sfollati a Duékoué, ad ovest, ed altri ivoriani in Guinea e Liberia. (T.C.)