Alcuni leader anglicani assenti all’Assemblea dei primati della Comunione, oggi a
Dublino
Invito declinato da alcuni primati anglicani alla riunione dei leader della Comunione,
in programma a Dublino da oggi fino a domenica. La motivazione - riferisce L’Osservatore
Romano - sarebbe la presenza non gradita degli esponenti episcopaliani nordamericani,
favorevoli alla consacrazione a vescovo di persone omosessuali. “I vescovi che hanno
declinato l'invito possono avere le loro opportune ragioni, ma rimangono comunque
membri a pieno titolo della Comunione”. Ha così dichiarato il segretario generale
della Anglican communion, Kenneth Kearon, alla Bbc. Per Kearon, un certo numero di
assenze all'incontro deve ritenersi infatti normale. “Alcuni non possono partecipare,
ha sottolineato, per motivi legati al precario stato di salute che proibisce loro
di compiere un lungo viaggio. Altri, come il primate del Sudan e dell'Australia, non
possono venire per motivi legati alla situazione politica e a causa delle recenti
grandi inondazioni. Tra quelli che contestano i dirigenti episcopaliani, due hanno
anche problemi di salute e gli altri ancora non sono certi se verranno oppure no”.
Kearon ha inoltre sottolineato che “saranno gli stessi partecipanti a decidere quali
sono i temi da discutere e la loro priorità”. Il segretario della Anglican communion
ha detto che probabilmente tra i punti in agenda sarà il tema dei pastori e dei vescovi
omosessuali, ma sarà importante anche discutere su altri argomenti riguardanti la
missione, le opere di assistenza e soccorso ed i programmi di sviluppo. Kearon, ha
voluto ribadire che l'Assemblea dei primati che sta per riunirsi a Dublino non ha
alcun potere decisionale, ma carattere consultivo per tracciare delle linee guida
che certamente avranno una grande influenza. (M.I.)