Usa: i vescovi fanno il punto sulla collaborazione con le università cattoliche
Favorire un più stretto e costruttivo rapporto di collaborazione tra i vescovi e le
istituzioni universitarie cattoliche negli Stati Uniti per promuovere meglio la loro
missione e identità cattolica. Questo lo spirito che animerà una serie di incontri
previsti nei prossimi mesi tra i vescovi e i rappresentanti delle università nelle
varie diocesi americane. Oggetto dei colloqui – riferisce l’agenzia Cns - sarà la
verifica dello stato di applicazione delle norme di attuazione della Costituzione
Apostolica “Ex Corde Ecclesiae” sulle università cattoliche, a dieci anni dalla loro
entrata in vigore negli Stati Uniti, in vista di eventuali correttivi. Al centro del
documento, promulgato da Giovanni Paolo II il 15 agosto 1990, sono le responsabilità
dei vescovi nella promozione degli istituti cattolici di educazione superiore e, in
particolare, nella difesa della loro identità cattolica. Responsabilità che comprendono
la potestà di approvare o ritirare il cosiddetto “mandato”, ossia l'autorizzazione
all'insegnamento come teologi cattolici, ai sensi del Codice di Diritto Canonico del
1983. In una nota, il presidente della Commissione per l’educazione cattolica dei
vescovi Usa mons. Thomas J. Curry spiega che il processo di revisione “aiuterà ad
apprezzare i risultati positivi sinora raggiunti e le sfide che restano da affrontare
negli sforzi congiunti dei vescovi e dei responsabili degli istituti cattolici di
educazione superiore per implementare il documento. Gli incontri – sottolinea mons.
Curry – saranno un utile strumento per incoraggiare una collaborazione reciprocamente
benefica” tra vescovi e dirigenti universitari “una collaborazione che è essenziale
nello spirito della ‘Ex Corde Ecclesiae’”. La nota specifica che la valutazione riguarderà
in particolare i seguenti punti: identità cattolica, missione, comunione ecclesiale,
servizio reso dalle università e, appunto, l'implementazione della collaborazione
tra l'Episcopato e il sistema universitario. Apprezzamento per l'iniziativa è stato
espresso dal presidente dell'Associazione dei college e delle università cattoliche
americane, padre Dennis Holtschneider, che ha osservato come "l'impegno comune dell'episcopato
e delle istituzioni universitarie contribuisca a migliorare il servizio, sia nei confronti
della comunità ecclesiale che della società in generale". Un servizio che Benedetto
XVI aveva fortemente incoraggiato in occasione della sua visita apostolica negli
Stati Uniti nel 2008. Parlando agli educatori cattolici della Catholic University
of America il Santo Padre aveva, tra l’altro, evidenziato come la difesa dell’identità
degli atenei cattolici non implica una negazione della libertà accademica e che, tuttavia,
ogni appello a questo principio “per giustificare posizioni che contraddicono la fede
e l’insegnamento della Chiesa ostacolerebbe o addirittura tradirebbe l’identità e
la missione dell’Università”. (A cura di Lisa Zengarini)