Mons. Celli: il Papa guarda con positività a Internet. Presto un portale multimediale
di notizie vaticane
Il Messaggio del Papa per la 45.ma Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali è
stato presentato stamani alla Sala Stampa Vaticana. Assieme al direttore, padre Federico
Lombardi, sono intervenuti tra gli altri l’arcivescovo Claudio Maria Celli e mons.
Paul Tighe, rispettivamente presidente e segretario del Pontificio Consiglio delle
Comunicazioni Sociali. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Il Papa ha
una visione positiva, ma non per questo ingenua di Internet e dei nuovi mezzi di comunicazione:
è quanto sottolineato da mons. Claudio Maria Celli che ha messo l’accento sull’importanza
che questo Messaggio attribuisce alla testimonianza dei cristiani nel “continente
digitale”:
“Nel messaggio si parla di uno ‘stile cristiano’ di presenza:
è ciò che dà significato al titolo stesso del Messaggio, nel senso che la testimonianza
di operatori cattolici non può esaurirsi nella semplice trattazione di temi religiosi,
ma è chiamata a manifestarsi sul piano della concreta testimonianza personale”.
Onesta,
aperta, responsabile e rispettosa dell’altro: questo, ha detto il presule, è lo stile
della presenza cristiana nei mezzi di comunicazione. Uno stile, ha soggiunto, che
sta cercando di portare avanti anche il dicastero per le Comunicazioni Sociali. Mons.
Celli e padre Lombardi hanno quindi spiegato che, pur non avvalendosi di Internet,
il Papa segue con grande interesse e ammirazione gli sviluppi tecnologici della comunicazione.
Se, dunque, Benedetto XVI scrive i suoi discorsi con la penna, come è stato ricordato,
è al contempo ben consapevole dell’importanza di strumenti quali Youtube, come ha
spiegato padre Federico Lombardi:
“Quando abbiamo proposto il canale
su Youtube, per cui sarebbe venuta fuori la notizia ‘Il Papa su Youtube’, abbiamo
dato una bella scheda che spiegava molto bene di che cosa si trattava e lui ha messo
il suo ‘BXVI’ - la sua sigla quando dice che una cosa va bene - dicendo di andare
avanti e che era perfettamente d’accordo”.
Durante la conferenza stampa,
è stato evidenziato che in occasione della Beatificazione di Papa Wojtyla si renderà
ancora più stretta la collaborazione tra Sala Stampa e Pontificio Consiglio delle
Comunicazioni Sociali. Quindi, l’arcivescovo Celli si è soffermato sulla nascita di
un Portale di notizie vaticane, con una spiccata dimensione multimediale:
“‘Multimediale
perché innegabilmente farà riferimento anche alle trasmissioni della Radio Vaticana
e a tutto il servizio particolarmente prezioso del Centro Televisivo Vaticano. Vi
confesso, ho un desiderio: essere operativi per Pasqua. Una cosa è certa, vi stiamo
lavorando intensamente!”
Da ultimo, padre Lombardi ha annunciato ai
giornalisti che il 10 febbraio prossimo verrà inaugurata, ai Musei Vaticani, una mostra
per gli 80 anni della Radio Vaticana. E nell’odierna memoria liturgica di San
Francesco di Sales, vescovo e dottore della Chiesa, patrono della stampa cattolica,
mons. Claudio Maria Celli ha celebrato questa mattina a Roma, una Messa nella chiesa
di Santa Maria in Traspontina. Nella sua omelia il presule ha esortato gli operatori
cattolici dei mass media a lasciarsi guidare dalla Parola di Dio e non dal consenso
degli uomini o dal sentire comune, raccomandando inoltre di non confidare troppo nelle
proprie forze, per non correre il rischio di sottovalutare il male e di porsi quindi
in una situazione di debolezza. Ricordando poi che molti ricorrono a Cristo mossi
solo dall’interesse, il presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali
ha sollecitato giornalisti e operatori della comunicazione a seguire la logica del
Vangelo. La liturgia è stata concelebrata, tra gli altri, da padre Federico Lombardi,
direttore della Sala Stampa Vaticana e del Centro Televisio Vaticano, nonché direttore
generale della Radio Vaticana, da padre Andrej Koprowski, direttore dei Programmi
della Radio Vaticana, e da don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana.
Tra quanti hanno preso parte alla celebrazione, che è stata animata dal coro della
nostra emittente, anche il direttore dell’Osservatore Romano Giovanni Maria Vian.
(T.C.)