Consiglio delle Chiese: a La Paz incontro sulla spiritualità degli indigeni
Approfondire e valorizzare la conoscenza della spiritualità delle popolazioni indigene
nell'ambito della riflessione teologica e dell'impegno per la difesa dei diritti umani.
Questo il senso dell'incontro promosso dal Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc)
che si è aperto ieri a La Paz, in Boliva. L'assemblea dal titolo “Affirming Spiritualities
of life: Indigenous Peoples' Wisdoms and Traditions in Theological Conversation”,
si occupa appunto di tradizioni, culture e soprattutto spiritualità da sempre minacciate
e a rischio di sopravvivenza. I lavori, che proseguiranno fino 27 gennaio, vedono
la partecipazione di circa quaranta studiosi e teologi, per lo più appartenenti a
popolazioni indigene delle diverse aree del pianeta. Si tenta, per la prima volta,
la strada di un comune itinerario spirituale anche attraverso il lavoro dei rappresentati
di due importanti organismi del Wcc, la commissione “Fede e costituzione” e quella
“Mondo, missione e evangelizzazione”, per affermare che la difesa dell'integrità della
vita di queste popolazioni è fondamentale anche alla luce degli impegni ecumenici.
“Si tratta di uno sforzo importante per i processi di ri-costituzione delle nazioni
indigene e della riaffermazione dei loro valori spirituali”, riferisce all’Osservatore
Romano Abraham Colque Jimenez, direttore dell'Andean Ecumenical Higher Institute of
Theology. E per Maria Chávez Quispe, coordinatrice del programma del Wcc per le popolazioni
indigene, anche grazie a questo incontro “si prevede di aprire nuovi orizzonti per
il dialogo teologico all'interno delle Chiese”. “Ci aspettiamo anche di avviare un
processo di dialogo in grado di rispondere in maniera creativa al periodo di crisi
che sta affrontando il mondo, e che in particolare colpisce le popolazioni indigene”.
Obiettivo dell'incontro sarà, dunque, quello di facilitare un processo di ascolto
e di apprendimento delle tradizioni spirituali caratterizzanti dei popoli indigeni
che, ovviamente, si esprimono anche in racconti, canzoni e rituali. Dall'assemblea,
si legge in un comunicato del Consiglio Ecumenico delle Chiese, ci si attende anche
un contributo alla riflessione sul documento della Commissione Fede e costituzione
Called to be one Church e sul lavoro circa la “trasformative spirituality” della Commissione
Mondo, missione ed evangelizzazione. Riflessione che, si prevede, sfocerà in una nuova
dichiarazione sulla missione che verrà presentata in occasione della prossima assemblea
del Consiglio Ecumenico delle Chiese in programma per il 2013. L'incontro di La Paz
è stato organizzato in collaborazione con alcune organizzazioni ecumeniche locali,
quali L’Indigenous peoples pastoral office of the Latin American Council of Churches
e l'Ecumenical Community of Theological Education in Latin America and the Caribbean.
Una collaborazione, questa, che raccoglie fattivamente l’impegno che il Wcc affermò
nel corso dell'assemblea di Porto Alegre, nel 2006. In quell’occasione, infatti, l'organizzazione
ecumenica invitò le Chiese e le comunità ecclesiali aderenti ad accompagnare le realtà
indigene nella loro lotta per la giustizia e il riconoscimento dei loro diritti, la
difesa del territorio, dell'identità e del principio di autodeterminazione. (M.I.)