Bolivia: appello del cardinale Terrazas a un dialogo vero per costruire la pace
“È necessario imparare a trovare accordi tra noi per essere in grado, tutti, di stabilire
un dialogo profondo che restituisca la speranza che abbiamo perso”. Così, ieri, l’arcivescovo
di Santa Cruz, Bolivia, cardinale Julio Terrazas nel corso dell’omelia che ha voluto
dedicare in buona parte all’urgenza della riconciliazione e della collaborazione reciproca.
Secondo il porporato è sempre più “urgente” cercare le vie e i metodi del dialogo
anche perché è l’unico modo di “ricuperare la dignità di coloro che si trovano emarginati”
e, soprattutto, di “accrescere la necessaria sensibilità di fronte a coloro che gridano
chiedendo giustizia; che chiedono lavoro e che hanno diritto ad un minimo necessario
per sopravvivere”. Secondo il cardinale Terrazas nel Paese “esistono divisioni e infantilismi”
spesso causate da frasi, parole e giudizi inopportuni e fuori luogo, oppure da spartizioni
di benefici personali ed egoistici. Si tratta di una realtà, ha assicurato l’arcivescovo
di Santa Cruz, che non solo introduce tra i boliviani la discordia, ma, cosa ben peggiore,
ostacola la costruzione di una pace vera e duratura”. Per questo motivo, ha precisato
il cardinale Terrazas, “esorto l’intera comunità nazionale a lavorare senza fermarsi
in favore di quella pace che tutti desiderano, ma ricordando sempre che non si tratta
di una pace che nasce dall’immobilità o dalla mancanza di opinioni e criteri propri.
Oggi dobbiamo cercare una pace che nasce dalla giustizia, senza arroganza, senza odio,
senza rancore”. (L.B.)