In Africa sorgerà un nuovo ospedale di frontiera, simbolo di pace e cooperazione
Sono partiti i lavori per la costruzione di un nuovo centro sanitario al confine tra
Burkina Faso e Mali. “La pace non è più un sogno o uno slogan, ma una realtà”, riferiscono
all’agenzia Misna gli amministratori Siaka Prosper Traoré della regione Boucle du
Mouhoun (Burkina Faso) e Boureima Seiba della regione Segou (Mali), che ieri hanno
posato la prima pietra della nascente struttura. Il progetto rappresenta un simbolo
di pace e cooperazione in un territorio teatro di un conflitto civile tra due popolazioni
in disputa per la divisione dei confini. La gestione del centro ospedaliero sarà il
frutto di una sinergia politica tra le due autorità regionali e provvederà soprattutto
alle esigenze sanitarie dei villaggi vicini nella zona maliana del Wanian e delle
popolazioni del Warouky, nella provincia Burkinabé della Kossi Nouna. La struttura
ospiterà un reparto di maternità e opererà anche come fornitore di acqua potabile
e di servizi igienico-sanitari. “Il programma per la gestione dei confini africani
non mira solo a stabilire la pace, la sicurezza e la stabilità, ma anche a facilitare
l’integrazione socio-economica e lo sviluppo del continente”, ha commentato il commissario
per la pace e la sicurezza dell’Unione Africana, Ramtane Lamamra. (M.I.)