Ospedale Bambino Gesù: il cardinale Bertone inaugura la Casa di accoglienza “Bellosguardo”
“Un centro prezioso che riesce a coniugare l’efficacia delle cure mediche con il calore
e al clima della dimensione familiare”. Così il cardinale segretario di Stato Tarcisio
Bertone durante l’inaugurazione della Casa di accoglienza “Bellosguardo”. Gestita
dalla fondazione per l’infanzia Ronald Mc Donald, la struttura ospiterà i bambini
in cura presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e le loro famiglie, spesso
poco abbienti o provenienti dai Paesi più poveri del mondo, per periodi molto lunghi.
C’era per noi Cecilia Seppia:
Sono i piccoli
pazienti dei reparti di oncologia, cardiologia e chirurgia neonatale dell’Ospedale
Bambino Gesù con i loro familiari, gli ospiti della Casa Bellosguardo di Roma. Immerso
in un parco secolare l’edificio, una villa degli anni 20 di 1200mq, è composto da
17 miniappartamenti dotati di ogni comfort e da ampi spazi comuni: una struttura
di accoglienza che ha il sapore, i colori, gli odori di una vera casa, nella quale
poter vivere con maggiore serenità e sostegno la difficile fase della malattia, anche
quando non è necessario il ricovero in ospedale, ma servono costanti terapie. “Qui
a Bellosguardo - ha detto il cardinale Bertone, visitando la
struttura - ho incontrato persone che vengono da Paesi molto lontani e che parlano
lingue diverse, ma tra queste mura ritrovano il linguaggio universale dell’amore e
della solidarietà”. Sentiamo le sue parole:
“Bellosguardo, insieme alla
Casa di Palidoro e alle altre realtà che danno un tetto a chi ne ha bisogno per stare
accanto a chi soffre e cerca di guarire, completano quel concetto di accoglienza e
di cura senza i quali qualsiasi terapia - per quanto efficace - risulterebbe parziale.
Sappiamo che l’ospedale di per sé non è un posto adatto a un bambino, per cui è bene
che vi trascorra il minor tempo possibile, quello strettamente indispensabile. Per
questa ragione è ancora più meritorio e prezioso il poter contare su forme di ospitalità
protetta, integrata con l’ospedale, che possa sommare all’efficacia delle cure mediche
il calore e il clima di una dimensione familiare”.
Pensando ai più piccoli
e al loro bisogno di essere seguiti con più cura e attenzione, il porporato ha sottolineato
e lodato i progressi della medicina ma anche l'impegno di realtà religiose che si
spendono costantemente per rispondere alle numerose richieste di accoglienza di chi
si trova ad affrontare i disagi legati alla precarietà di alloggio in una città, regione
o continente diverso dal loro. E il valore dell’accoglienza è stato ribadito anche
dal presidente dell’ospedale Bambino Gesù, Giuseppe Profiti,
secondo cui accogliere le famiglie che vengono da lontano per far curare i propri
figli è una componente imprescindibile del processo di cura verso la guarigione:
“Non
è soltanto una mera accoglienza di carattere alberghiero: è una stretta integrazione
con l’ospedale, un modello attivo che cresce quotidianamente, un modello unico che
è nato grazie alla collaborazione, allo spirito, alla capacità di interpretare quello
che non solo era il desiderio dell’ospedale ma anche il bisogno dei suoi piccoli ospiti.”
(bf)