2011-01-21 15:25:22

Manifestazione di solidarietà in Australia per i cristiani copti di tutto il mondo


Più di cinquemila persone di tutte le età, ceti sociali e confessioni religiose (cattolici, melchiti, maroniti, assiri, battisti, anglicani e luterani), nonostante le avverse condizioni meteorologiche, hanno preso parte, mercoledì scorso, a Sydney, alla manifestazione di solidarietà e sostegno ai cristiani copti colpiti di recente da una tragica ondata di violenza. L'iniziativa, promossa dalla Chiesa cattolica in Australia, è nata all'indomani dell'attacco alla chiesa copta di Alessandria d'Egitto, dove un gruppo di estremisti islamici ha fatto esplodere un ordigno che ha provocato la morte di 23 persone e il ferimento di altre ottantasette. Alcuni giorni dopo, un altro attacco contro i copti si è verificato a Il Cairo, dove un poliziotto egiziano fuori servizio è salito a bordo di un treno e ha sparato uccidendo un cristiano e ferendone altre cinque. I copti che si sono riuniti a Sydney il 6 gennaio per celebrare la vigilia del Natale sono inoltre stati minacciati da un gruppo di estremisti musulmani. “La manifestazione di Sydney — ha spiegato il reverendo Shenouda Mansour della diocesi di Sydney — ci ha dato la possibilità di essere voce per chi non ha voce e ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla piaga dei cristiani perseguitati non solo in Egitto, ma in tutto il mondo”. L'iniziativa – ricorda l’Osservatore Romano - si è svolta a un anno dalla manifestazione di Hyde Park. In quell'occasione la comunità aveva ricordato l'uccisione di sei cristiani copti nel sud dell'Egitto da parte di un gruppo di estremisti. Molti i leader religiosi e gli esponenti politici di maggioranza e opposizione che hanno preso parte alla manifestazione. Una ferma condanna del massacro avvenuto ad Alessandria d'Egitto è giunta dal leader dell'opposizione Tony Abbot e dalla senatrice Concetta Firravanti. Scortato da ingenti misure di sicurezza, il corteo di manifestanti ha sfilato per le vie della metropoli australiana facendo tappa davanti al dipartimento per gli Affari esteri, dove il vicario generale della diocesi di Sydney, reverendo Tadros Simon, ha consegnato una lettera sulla persecuzione dei copti in Egitto. “La missiva — ha spiegato il reverendo Mansour — è indirizzata al ministro degli Affari esteri, Kevin Rudd, affinché solleciti il governo australiano a fare pressione sull’esecutivo egiziano per garantire ai cristiani copti e ai luoghi di culto maggiore sicurezza”. (A.L.)







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