Leader religiosi chiedono l’impegno dell’Europa contro la persecuzione di cristiani
nel mondo
“Urge maggiore impegno dell’Europa contro la persecuzione di cristiani nel mondo”:
è quanto hanno detto i leader delle Chiese cristiane d’Europa al presidente dell’Unione
Europea, il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che ha ricevuto a Budapest una
delegazione di rappresentanti delle comunità religiose. Lo comunica, in una nota inviata
all’agenzia Fides, la Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea
(Comece). L’arcivescovo di Esztergom-Budapest, cardinale Peter Erdö, era a capo della
delegazione con rappresentanti della Chiesa cattolica, delle Chiese protestanti e
ortodosse in Ungheria. Erano presenti anche rappresentanti della comunità ebrea in
Ungheria. Fra i temi specifici, portati all’attenzione del nuovo presidente dell'Eu,
vi erano questioni di politica della famiglia, della situazione delle comunità rom
in Europa e la necessità dell’impegno per una maggior libertà religiosa nel mondo.
Il Primo ministro ungherese ha salutato positivamente la collaborazione attiva delle
Chiese durante il suo mandato di presidenza delle Ue. In previsione dei futuri dibattiti
nel Parlamento europeo e nel Consiglio europeo per i rapporti con l’estero, il Presidente
ha assicurato il suo impegno per un intervento efficace dell’Europa contro la persecuzione
di cristiani e gli attacchi crescenti a comunità cristiane in tutto il mondo. Orbán
ha chiesto alle Chiese di svolgere anche in futuro il loro importante ruolo di “costruttori
di ponti”, essendo presenti a livello locale, regionale e nazionale, fedeli al ruolo
di rappresentare “la voce della gente” presso le istituzioni. Il recente incontro
rappresenta l’inizio del dialogo fra le Chiese e la presidenza ungherese dell’Unione
Europea. Le Chiese hanno presentato il loro programma di accompagnamento alle Presidenza
per i primi sei mesi dell’anno 2011. (R.P.)