2011-01-21 15:26:17

Italia: speciale incontro ecumenico di formazione per i sacerdoti del patriarcato di Venezia


È stata scelta l’esortazione postsinodale di Benedetto XVI Verbum Domini a far da sfondo allo speciale incontro ecumenico di formazione rivolto ai sacerdoti della diocesi di Venezia ed organizzato dalla commissione diocesana per la formazione permanente del clero insieme a quella per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, all’interno della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Al Centro pastorale cardinale Giovanni Urbani di Zelarino si sono confrontati il patriarca di Venezia, il cardinale Angelo Scola, il vicario generale dell'arcidiocesi ortodossa d'Italia e Malta archimandrita Evangelos Yfantidis e la pastora valdese di Venezia Elisabetta Ribet. “La bellezza e la straordinarietà dell’evento - racconta don Marco Scarpa, incaricato diocesano per l’ecumenismo - sta nel fatto che noi cattolici abbiamo chiesto a fratelli di altre comunità cristiane di leggere, commentare e presentare ai nostri preti un documento del Papa e che i rappresentanti di queste comunità abbiano accettato di leggere e dialogare attorno ad un documento della Chiesa cattolica, ognuno di loro portando la rispettiva sensibilità”. Nel dialogo a tre voci, si legge in un comunicato del patriarcato di Venezia, è emerso, pur in presenza di alcuni elementi di distinzione, un generale apprezzamento per l’impostazione data da Benedetto XVI alla “Verbum Domini”: la pastora Ribet ha evidenziato l’importanza che l’opera di interpretazione delle Scritture, sia sempre in vista e in funzione dell’impegno pastorale e della vita concreta delle persone e delle comunità; l’archimandrita Evangelos ha sottolineato il tema determinante della Parola di Dio come dono e arte del dialogo in cui avviene e si sviluppa la relazione tra Dio e l’uomo con le sue domande ed esigenze fondamentali; il patriarca Scola ha messo in rilievo l’attenzione al soggetto (il Dio-che-parla e l’uomo, chiamato all’ascolto e alla risposta) e alla Chiesa come luogo “originario” dell’interpretazione della Parola richiamando poi il decisivo valore, anche in chiave ecumenica, della testimonianza. Su questi stessi temi, infine, si è sviluppato un vivace dialogo tra i relatori e i numerosi sacerdoti presenti all’incontro e per i quali è risuonato forte l’invito ad essere testimoni fedeli, autentici e non tiepidi della Parola di Dio che sono chiamati ad annunciare e a vivere. (T.C.)







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