Usa: lettera dei vescovi alla Camera dei Rappresentanti sulla riforma sanitaria
I vescovi degli Stati Uniti continueranno a perorare una riforma sanitaria che garantisca
la salute e la sanità a tutti, ma che al tempo stesso rispetti alcuni principi morali
inderogabili. È quanto affermano i presidenti di tre Commissioni della Conferenza
episcopale, in una lettera inviata martedì alla Camera dei Rappresentanti in vista
della riapertura del dibattito parlamentare sulla discussa Patient Protection and
Affordable Care Act voluta dal Presidente Barack Obama e che la nuova maggioranza
repubblicana al Congresso vuole ora abolire. La missiva, firmata dal cardinale Daniel
Di Nardo, da mons. Stephen Blaire e da mons. José H. Gòmez, puntualizza nuovamente
la posizione più volte espressa dall’episcopato sulla riforma sanitaria. “Piuttosto
che schierarci a favore o contro l’abolizione della legge recentemente approvata -
si legge nel testo – continueremo ad impegnarci per correggere i seri problemi etici
posti dall’attuale legislazione così che la riforma del sistema sanitario possa essere
una legge che tuteli veramente la vita di tutti”. Le obiezioni dei vescovi americani
al testo approvato nella primavera dell’anno scorso tra molte difficoltà, riguardano
– come è noto - l’utilizzo di fondi federali per finanziare l’aborto, la garanzia
della libertà di coscienza degli operatori sanitari e la copertura sanitaria degli
immigrati. (L.Z.)