Portogallo: critiche dei vescovi sui tagli governativi alla scuola non statale
Il Consiglio permanente della Conferenza episcopale portoghese - riferisce l’agenzia
Zenit - ha discusso martedì scorso a Fatima sui tagli governativi ai finanziamenti
della scuola non statale. Padre Manuel Morujão, portavoce dell'episcopato ha sottolineto
al riguardo la grande preoccupazione dei presuli portoghesi. Secondo il sacerdote,
le nuove norme tagliano del 10% i fondi all’istruzione pubblica e del 30% quelli dell’istruzione
non statale. I tagli interessano quasi 100 scuole, con migliaia di alunni e coinvolgono
migliaia di genitori, di insegnanti e di impiegati. “I genitori - ha affermato il
portavoce dell'Episcopato - hanno il diritto di scegliere dove educare i figli, ed
è un dovere dello Stato, promuovere questa libertà”. “L'istruzione privata costa allo
Stato meno dell'istruzione statale. I vescovi portoghesi - ha concluso il sacerdote
- vogliono che le entità governative aprano il cuore e la mente di fronte alla realtà
di dozzine di scuole che devono chiudere, provocando problemi e instabilità sociale”.
(M.I.)