'Nel 1910, alla Conferenza
di Edimburgo, c'era un grande ottimismo sul posto del cristianesimo nel mondo.
Oggi, nell'era della secolarizzazione, c'è più consapevolezza della responsabilità
della missione e dei limiti che la divisione tra i cristiani arreca a questo cammino.Non è più possibile una missione se non in termini ecumenici'. Così il teologo
don Gianfrancesco Colzani descrive l'eredità di un secolo di ecumenismo nell'ottavario
di preghiera per l'unità. 'Oggi - sottolinea il pastore Massimo Aquilante, presidente
della Federazione Chiese evangeliche d'Italia - il movimento ecumenico si muove
in una dialettica. Da un lato c'è il confronto comunitario con la Parola di Dio, dall'altro
la testimonianza da rendere al mondo con l'azione comune per la giustizia sociale'.