2011-01-19 15:50:15

Olanda: iniziativa della Radiotelevisione cattolica Rkk sul Beato Titus Brandsma


Il carmelitano Titus Brandsma (1881-1942), martire a Dachau, beatificato nel 1985 da Giovanni Paolo, II è al centro di un’inedita iniziativa della radiotelevisione cattolica olandese RKK, che nei prossimi mesi “seguirà” su Twitter tutti i giorni della detenzione del padre Brandsma, dall’arresto il 19 gennaio 1942 al giorno della morte, il 26 luglio dello stesso anno: un diario spirituale, nel 69.mo anniversario dell’arresto, per riproporre la figura del religioso soprattutto alle giovani generazioni. Docente di filosofia all’Università di Nimega, negli anni del potere nazista il padre Brandsma levò la sua voce contro la persecuzione degli ebrei, pubblicando numerosi articoli contro i crimini commessi dalle truppe di occupazione. Alcuni giorni prima del suo arresto aveva contattato personalmente i direttori dei giornali cattolici affinché bandissero la propaganda nazista dalle colonne dei loro quotidiani. Fatto prigioniero dai tedeschi fu successivamente condotto a Scheveningen, Amersfoort, Kleve, e, infine, Dachau, dove suscitò grande impressione tra gli altri prigionieri per la sua fede incrollabile e la vivacità del suo spirito con cui sapeva rincuorare i compagni di prigionia. Sottoposto a tormenti di ogni genere, allo stremo delle forze venne ucciso da un’iniezione letale e gettato nei forni. Malgrado l’ordine di bruciare anche gli scritti che lo riguardavano, qualcuno riuscì a salvare documenti e testimonianze della sua detenzione. L’iniziativa storiografica su Twitter offre con testi e immagini un “diario” di grande impatto spirituale, che registra le sofferenze subite dal religioso, lo scorrere delle sue giornate e i dialoghi con gli altri internati: una nuova dimensione per Twitter e per la devozione a un eroico testimone del Vangelo e della verità. (M.V.)







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