2011-01-19 14:51:38

Francia: musulmani di diverse tendenze denunciano chi uccide in nome dell'islam


“L’islam tradito dai terroristi”: con questo titolo il trimestrale Respect Mag, www.respectmag.com, distribuito in Francia lancia un appello per denunciare coloro che uccidono in nome dell’islam. Sottoscritto già da oltre 70 persone di fede, tradizione e cultura musulmana, l’appello invita a firmare la denuncia del “furto di identità da parte di chi uccide ‘in nome dell’islam’”. Ricordando le recenti stragi di cristiani in Medio Oriente, i musulmani firmatari vogliono prendere le distanze da quanti si sono macchiati di tali crimini denunciando come un furto della loro identità da parte degli estremisti. “Queste stragi non sono l’islam, e non rappresentano in nulla i musulmani”, si legge nell’appello, “l’assassinio di cristiani, come di ogni essere umano, è un orrore assoluto – si legge ancora – ma è anche l’islam che si uccide commettendo crimini in suo nome. Come tacere dunque quando si uccide il tuo nome? Dalla Francia, cittadini di fede, tradizione o cultura musulmana – o di tali origini – vogliono esprimere la loro indignazione di fronte a questi massacri”. “Cerchiamo di costruire dappertutto la convivenza nei nostri Paesi multi confessionali” termina l'appello pubblicato dalla rivista nata nel 2004 per dare spazio alle molteplici componenti sociali per un dialogo aperto tra giornalisti, artisti, studenti, imprenditori, educatori e semplici cittadini. Rivista che dal gennaio 2008, in partenariato con l’Unesco e l’Alleanza delle Civiltà (ONU), dà voce anche a giovani di vari Paesi, in aree francofone dove ci sono culture discriminate, zone di conflitto o ambienti sfavoriti. (T.C.)







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