Camerun: i vescovi disapprovano la donazione dell'Ue ad associazioni omosessuali del
Paese
I vescovi del Camerun hanno espresso disapprovazione ed indignazione per la donazione
in denaro dell’Unione europea ad associazioni di omosessuali del Paese. Nel comunicato
finale diramato al termine del loro 34.mo seminario annuale svoltosi nei giorni scorsi
al Centro Giovanni Paolo II di Garoua, riferisce la testata on line www.cameroon-tribune.cm,
i presuli riaffermano “la dottrina tradizionale della Chiesa: Dio è amore; Egli vuole
che l’uomo viva di questo amore. L’amore può esprimersi nella coppia dell’uomo e della
donna uniti nel matrimonio” ed “esortano i fedeli cristiani e tutti gli uomini di
buona volontà a restare fedeli a questo impegno che eleva l’essere umano”. Nel corso
dei lavori i presuli hanno discusso in particolare dei compiti della Conferenza episcopale
nazionale del Camerun (Cenc) e della pastorale da sviluppare nelle diverse diocesi
da incentrare soprattutto sulla promozione dell’uomo. All’ordine del giorno anche
il tema dell’autofinanziamento e a tal proposito è stato sottolineato che la povertà
della Chiesa non è sinonimo di miseria. Per tale motivo, in una lettera pastorale
indirizzata al popolo di Dio, la Conferenza episcopale invita a versare, durante la
Quaresima, dei contributi per sostenere le attività della Chiesa. I presuli riuniti
a Garoua hanno anche fatto visita al governatore del nord del Paese Gambo Haman che
si è rallegrato per gli eccellenti legami esistenti fra la Chiesa cattolica e lo stato.
Il prossimo seminario annuale dei vescovi si svolgerà a gennaio del prossimo anno
a Mbalmayo. (T.C.)