Mons. Keith Newton: costruirò ponti di dialogo tra Chiesa anglicana e cattolica
Mons. Keith Newton è stato ordinato, sabato scorso, al sacerdozio cattolico, nella
Westminster cathedral di Londra, la chiesa madre del cattolicesimo inglese, insieme
agli altri due vescovi anglicani diventati cattolici, John Broadhurst e Andrew Burnham,
dal Primate cattolico di Inghilterra e Galles, mons. Vincent Nichols. Il nuovo ordinariato
è stato dedicato alla Madonna di Walsingham, l’unico santuario mariano inglese sotto
il patronato del beato John Henry Newman. “Quello che sono stato come prete e vescovo
anglicano è stato rispettato”, ha commentato Newton all’agenzia Sir, “Non nego nulla
del mio passato”, ha aggiunto. Mons. Newton ha anche spiegato che non pensa alla “Chiesa
di Inghilterra con rabbia o amarezza” e che sarà parte del lavoro dell’ordinariato
“costruire ponti tra questa e quella cattolica”. Il nuovo ordinario, che è sposato
e ha tre figli, ha inoltre affermato che la sua fede e la sua vocazione come sacerdote
sono state “nutrite e allevate” dalla Chiesa anglicana, ma che ha sempre avuto un
profondo desiderio di unità con la Chiesa cattolica e che il cammino dell’ecumenismo
verso di questa è stato “rallentato dalla decisione degli anglicani di ordinare le
donne pastore e le donne vescovo”. L’ordinariato avrà la sede, per il momento, in
Eccleston square, a Londra, presso gli uffici della Conferenza episcopale di Inghilterra
e Galles. “Sento molto la responsabilità di provvedere ai fedeli e sacerdoti anglicani
che vorranno entrare a far parte dell’ordinariato”, ha così concluso mons. Newton.
(M.I.)