2011-01-18 14:25:35

Malaysia: un antico dizionario Latino-Malay conferma l'uso per i cristiani del termine “Allah”


Un antico dizionario Latino-Malay, edito dalla Congregazione di Propaganda Fide nel 1631, rappresenta per la Chiesa cattolica in Malaysia “la prova decisiva nella questione dell’uso del termine Allah per i cristiani”: è quanto spiega in un colloquio con l’agenzia Fides, padre Lawrence Andrew, sacerdote di Kuala Lumpur e Direttore dell’Herald Weekly, il settimanale cattolico della diocesi di Kuala Lumpur che, proprio un anno fa, è stato al centro della battaglia legale sull’uso della parola Allah per riferirsi a Dio nel culto, nella liturgia e nelle pubblicazioni cristiane. Il settimanale e la Chiesa malayisiana avevano avviato un contenzioso legale davanti all’Alta Corte, dopo il pronunciamento del governo malaysiano che aveva proibito ai cristiani malaysiani di utilizzare il termine “Allah” per indicare il loro Dio. Allah, si diceva nel decreto, deve restare appannaggio dei fedeli musulmani per non creare confusione. D’altro canto i fedeli cristiani ribattevano che l’uso era inveterato da secoli e che non aveva mai generato conflitti. L’Alta Corte ha dato ragione alla Chiesa e il verdetto scatenò, nel gennaio 2010, un’ondata di violenza contro le chiese cristiane in tutto il paese, ad opera di islamisti radicali. Il governo malaysiano ha comunque inoltrato ricorso in appello e la sentenza è stata sospesa: attualmente, quindi, “non possiamo ancora utilizzare il termine Allah. Restiamo in paziente attesa, ma sembra che il nuovo processo avrà tempi lunghi” nota padre Andrew. In questa situazione, il sacerdote vede come “una manna dal cielo”, la nuova pubblicazione del “Dictionarium Malaico-Latino et Latino-Malaico”, avvenuta dopo un paziente lavoro di 11 anni di ricerca storica e editing, grazie alla spinta e all’interessamento del vescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, che è stato delegato apostolico in Malaysia dal 1993 al 1999. La preziosa copia originale del dizionario si trova oggi presso biblioteca della Pontificia Università Urbaniana. Nella nuova, moderna edizione, mons. Bressan ha scritto una prefazione al dizionario, che costituisce “un testo storico e una prova incontrovertibile che già secoli fa i missionari lavorarono per lo scambio culturale e linguistico, e che le comunità cristiane in Malaysia utilizzavano, già nel 1600, il termine Allah” spiega padre Andrew. “Sottoporremo questa ennesima, nuova prova al tribunale, rimarcando che si tratta di una eredità storica acquisita per le comunità cristiane malay” aggiunge. Il governo e alcuni gruppi musulmani, spiega il sacerdote, vorrebbero spostare la questione sul piano teologico, ma “per noi resta solo un problema di natura linguistica e in questo ambito vogliamo restare”. In questo momento, conclude padre Andrew, “continuiamo nella nostra pacifica campagna, accompagnando questo percorso con la preghiera, perché ci venga restituito il diritto di pregare e rivolgerci a Dio con il nome che sempre abbiamo utilizzato, che hanno utilizzato i nostri padri, e che non ha mai creato alcun problema”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.