2011-01-17 15:38:45

Permesso di soggiorno: al via il test di conoscenza della lingua italiana per stranieri


Al via oggi in due città italiane, Firenze ed Asti, il test di conoscenza della lingua italiana per tutti gli stranieri che vogliono ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo in Italia. Diversi i requisiti richiesti per accedere all’esame e diverse anche le prove che gli immigrati si trovano a sostenere. Per l’idoneità il candidato dovrà ottenere un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio. Il servizio di Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Sono peruviani, albanesi, filippini, africani, per lo più senegalesi, e c’è anche una donna siberiana; poi due madri somale con i loro bambini: questi i primi 30 immigrati che in queste ore a Firenze e Asti hanno affrontato il test di conoscenza della lingua italiana per ottenere il permesso di soggiorno permanente. A poter accedere all’esame gli stranieri regolarmente in Italia da 5 anni, con un lavoro, un reddito minimo e un alloggio. Tre le prove introdotte: quella di ascolto di un testo registrato, nella fattispecie un dialogo per verificare la comprensione del candidato, poi la prova di lettura di un brano e quella di scrittura con la realizzazione di un breve componimento, una cartolina o una e-mail. L’obiettivo è di attestare una conoscenza base della lingua italiana secondo gli standard europei, un passo importante per chi vuole rimanere nel Paese e soprattutto un primo passo verso l’integrazione, come spiega Alessandro Martini, direttore Caritas di Firenze:

R. – La lingua è ovviamente uno dei punti fondamentali per integrarsi e questo è ovvio. La stragrande maggioranza dei nuovi cittadini immigrati la lingua la imparano rapidamente e noi questo lo vediamo – ad esempio – nei tanti corsi che facciamo anche come Caritas diocesana o in altri associazione del territorio. Le difficoltà maggiori sono legate – ovviamente – alla possibilità di radicarsi in questa integrazione: penso alla fragilità del sistema lavoro, che purtroppo rappresenta un elemento difficilissimo per tutto e figuriamoci quindi per coloro che sono nella fascia più debole della sfera sociale. E penso anche al problema abitativo, che anche qui da noi, nella nostra città e nella nostra diocesi, è gravissimo. Abbiamo sentito il parere degli interessati che è positivo ed è positivo perché rappresenta, in qualche modo, un ulteriore motivo di speranza. Riuscire ad ottenere, grazie a questo test, un permesso di soggiorno di lunga durata, credo che sia una aspirazione ed anche un obiettivo raggiunto per tanti di loro. Spero che questo aiuti nella direzione di una sempre maggiore inclusione ed integrazione di quei tanti e nuovi cittadini che orami sono qui da anni, anni ed anni.

Accolto con favore dagli immigrati, stanchi di dover perdere intere giornate agli sportelli, per il rinnovo del permesso di soggiorno, il test verrà sostenuto nei prossimi giorni in molte altre città italiane: le domande pervenute, infatti, sono circa 6.800. L’esito sarà consultabile on line, al sito www.testitaliano.interno.it ma la prova potrà considerarsi superata solo con un risultato positivo almeno nell'80% del punteggio, altrimenti si potrà fare domanda per sostenere un nuovo esame. (mg)







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