2011-01-17 15:23:18

Il cardinale Sandri ad Aleppo: sostegno ai cristiani perseguitati in Medio Oriente


Non dimenticare i fratelli che in fedeltà a Cristo hanno dato la vita negli ultimi mesi e offrire sostegno e protezione a quanti rischiano l'incolumità a causa della fede. E’ l’appello lanciato dal cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, durante la consacrazione ad Aleppo, in Siria, della nuova cattedrale latina, dedicata al Bambino Gesù. La cerimonia – di cui riferisce L’Osservatore Romano si è svolta sabato scorso. “Tendiamo la mano ai fratelli e alle sorelle di ogni religione - ha detto il porporato - cercando ciò che unisce, offrendo e chiedendo il vicendevole rispetto dei diritti e dei doveri, anche religiosi, per i singoli e le comunità”. Si ricompone così il messaggio del recente Sinodo per il Medio Oriente: comunione e testimonianza. “Sono due impegni inscindibili e per tutti - ha proseguito il cardinale Sandri - ma desidero incoraggiare, soprattutto, i laici, chiamati a viverli in famiglia, nel lavoro, nel mondo educativo, assistenziale e sociale. È essenziale il ruolo della famiglia nella comunità parrocchiale per trasmettere la fede alle giovani generazioni e per coltivare le vocazioni al matrimonio-sacramento, alla vita sacerdotale, religiosa e missionaria. In tal modo darete un valido contributo al bene della vostra amata patria, la Siria, sulla quale invochiamo la benedizione di Dio”. Aleppo, ha osservato il cardinale, è “un mosaico mirabile di tradizioni cristiane, con le sue comunità e cattedrali, a lode dell'unico Spirito di Cristo. Il mio pensiero va a tutti i pastori e i fedeli; ai sofferenti nel corpo e nello spirito; a quanti hanno lasciato la terra nativa ma sono col cuore tra noi; e a quanti vi hanno preceduto nel segno della fede dopo avere preparato con i loro sacrifici questo giorno di lode al Signore e di festa per il suo popolo”. Il cardinale Sandri ha poi riportato il messaggio della benedizione papale a firma del cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato. “Il Santo Padre – si legge nel testo - conosce bene la fedeltà della comunità cattolica di Siria: fedeltà al Signore e alla sua Chiesa, fedeltà al vescovo di Roma e al suo ministero di Successore di Pietro”. Il Pontefice auspica inoltre che la comunità cattolica di Siria possa continuare a offrire alla propria patria “un contributo apprezzabile per la sua elevazione morale e sociale, in un autentico spirito ecumenico e interreligioso”. Alla celebrazione hanno partecipato, l'arcivescovo Mario Zenari, nunzio apostolico nella Repubblica araba di Siria, il vescovo Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Alep, numerosi presuli, il muftì, il governatore della regione, religiosi e consacrate. (R.G.)







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