Sono ormai circa 250 i morti accertati dall'inizio della crisi in Costa d'Avorio,
dopo il contestato ballottaggio presidenziale del 28 novembre scorso. Lo ha fatto
sapere l’Onu. Intanto, l’ex leader ribelle ivoriano, Soro, confermato primo ministro
dal presidente riconosciuto dalla comunità internazionale, Ouattara, è tornato ad
invocare un intervento militare esterno per scongiurare il rischio di una guerra civile.
Dal canto suo, l’Unione Europea ha rafforzato le sanzioni contro il capo di stato
uscente, Gbagbo.