Conclusa la visita della delegazione della Conferenza episcopale svizzera in Iran
Si è conclusa venerdì la visita in Iran del Gruppo di lavoro “Islam” della Conferenza
episcopale svizzera (Ces), iniziata il 7 gennaio. Una settimana densa di incontri
e colloqui con rappresentanti sciiti, in cui la delegazione, guidata dal vescovo di
Lugano Giacomo Grampa, ha potuto visitare anche rappresentanti cristiani iraniani
per conoscere la realtà del Paese e manifestare la propria solidarietà ai fedeli di
tutte le confessioni cristiane. Al centro dei colloqui, svoltisi in un clima cordiale
e di accoglienza reciproca, è stato il tema della dignità umana nell’islam e nel cristianesimo,
con un accento particolare sulle minoranze religiose, sia nelle società secolarizzate
che confessionali. Gli incontri con i rappresentanti sciiti a Teheran e a Qom, hanno
permesso di mettere in evidenza le convergenze, ma anche le persistenti differenze
di vedute in particolare sul tema della libertà religiosa. “L’auspicio - si legge
nel comunicato finale della Ces sulla visita - è di confermare questa comunità di
vedute, ma anche riuscire a superare le difficoltà perché in Iran venga garantita
la piena libertà religiosa”, intesa non come semplice libertà di culto, ma “come piena
libertà di coscienza e fede. Su questo punto - afferma il comunicato - il cammino
da fare resta ancora lungo”. (L.Z.)