Verso la Beatificazione di Papa Wojtyla: la gioia del cardinale Dziwisz
Grande gioia in tutta la Chiesa e in particolare in Polonia per l’annuncio, ieri,
della Beatificazione di Giovanni Paolo II il prossimo primo maggio, nella Domenica
della Divina Misericordia. Migliaia di giovani si sono dati appuntamento in diverse
città polacche per incontri di preghiera e cortei di ringraziamento. Adriana Masotti
ha raccolto il commento del cardinale Stanislao Dziwisz, arcivescovo di
Cracovia, che fu segretario particolare di Papa Wojtyla:
R. – Per
me, malgrado da sempre lo abbia sperato, quando è arrivata la notizia è stata una
grande sorpresa… Sono contentissimo di questo annuncio della Beatificazione di Giovanni
Paolo II il primo maggio prossimo. Lo speravamo tutti e quando è arrivata la notizia
è stata veramente una grande gioia, non solo mia, ma di tutta la Chiesa di Cracovia,
di tutta la Polonia. E’ stata una grande gioia per tutte quelle persone che, durante
i funerali, hanno gridato: “Santo subito”. E questo piano piano si compie. E poi c'è
la gioia per la scelta del 1° maggio, non come 1°maggio, ma come Domenica della Divina
Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua. Questo mistero, questo messaggio della
misericordia che il Papa Giovanni Paolo II ha portato in tutto il mondo è unito alla
sua stessa Beatificazione. Si può dire che questo è stato il Papa della Misericordia.
D.
– Eminenza, quanto era presente il desiderio, l’obiettivo, la spinta verso la santità
nel percorso spirituale e nella vita anche quotidiana di Papa Wojtyla?
R.
– Lui, sin da giovane, è sempre stato un uomo di grande preghiera, di grande comunione
con Dio. Viveva sempre in quest’ottica profonda di vivere immerso in Dio. Sin dall’inizio
ha sempre curato tanto la preghiera: non ha dimenticato mai la meditazione, l’adorazione,
la Via Crucis. Ogni giovedì sera, faceva un’ora di adorazione. Posso dire che Giovanni
Paolo II è stato un uomo soprattutto di preghiera. Lui stesso una volta mi ha detto
che per un Papa la cosa più importante è pregare per la Chiesa e per il mondo.
D.
– La cerimonia di Beatificazione sarà senz’altro un evento di grande portata, tutti
noi ci ricordiamo ancora la folla enorme presente ai funerali. Quindi, anche in Polonia,
ci si comincia a preparare per quella giornata…
R. – Sì, anche se ancora
non abbiamo avuto tempo di pensare nel dettaglio. Adesso cominceremo a prepararci
spiritualmente in tutte le parrocchie e nelle nostre diocesi a questo grande avvenimento
che sarà la Beatificazione. Questa Beatificazione è una conferma importante – una
conferma certo non ultima – di santità e anche di testimonianza di fede per la Chiesa
e per tutta la gente di buona volontà. (mg)