Nota dei vescovi messicani sulle elezioni nello Stato di Guerrero
«La partecipazione alla vita comunitaria non è soltanto una delle maggiori aspirazioni
del cittadino, chiamato a esercitare liberamente e responsabilmente il proprio ruolo
civico con e per gli altri, ma anche uno dei pilastri di tutti gli ordinamenti democratici»:
è con questo richiamo alla dottrina sociale della Chiesa che, in Messico, i vescovi
della provincia ecclesiastica di Acapulco si rivolgono, con una nota, ai fedeli che
dovranno partecipare, il prossimo 30 gennaio, alle elezioni per il rinnovo del Governo
nello Stato di Guerrero. Lo riferisce L’Osservatore Romano. Nell'esortare al dovere
civico, i firmatari, tra i quali l'arcivescovo di Acapulco, Carlos Garfias Merlos,
ricordano che «il voto è allo stesso tempo un diritto e un dovere che deve essere
esercitato con grande responsabilità e attenzione». Varie sono le proposte indicate
dai presuli per promuovere il sano sviluppo della società: tra queste, si indicano
come prioritarie il contrasto alla violenza, la lotta alla povertà e alla disoccupazione
e l'educazione dei giovani. Si tratta, è scritto, «di alcune preoccupazioni urgenti
per l'episcopato da porre all'attenzione del futuro governatore dello Stato». Per
quanto concerne il primo aspetto, i vescovi ritengono utile «prevedere una corretta
pianificazione e organizzazione del sistema di sicurezza nello Stato e promuovere
l'educazione sociale delle persone, affinché tutti diventino responsabili per la pace».
La lotta alla povertà estrema è un altro dei punti propositivi: si tratta, è spiegato,
«di garantire cibo, cure sanitarie e lavoro, favorendo la cooperazione reciproca e
l'organizzazione per lanciare programmi di sviluppo». Allo stesso modo, i vescovi
ritengono «urgente e indispensabile offrire spazi ai giovani» nel campo dell'istruzione.
A tale riguardo, concludono, «per votare è necessario conoscere in maniera responsabile
e valutare non soltanto i programmi e le piattaforme politiche dei partiti, ma anche
la qualità morale di ogni candidato, le loro competenze ed esperienze, l'onestà intellettuale
e la rettitudine nelle vite personali, nelle famiglie e nella società». La nota dei
vescovi della provincia ecclesiastica di Acapulco si inserisce nel costante impegno
della comunità cattolica per favorire il bene comune. In occasione delle celebrazioni
del bicentenario dell'indipendenza del Messico e del centenario della rivoluzione,
la Conferenza episcopale ha pubblicato una Lettera pastorale nella quale si ribadisce
la collaborazione «nella costruzione di un futuro di speranza, nella convinzione che
tutti devono essere protagonisti degli avvenimenti e non soltanto spettatori».