Il Papa a una delegazione ecumenica finlandese: proseguire con impegno e fiducia il
cammino verso l'unità
“L’ecumenismo è sempre frutto dell’azione di Dio”. Così il Papa ricevendo una delegazione
ecumenica proveniente dalla Finlandia, che in questi giorni si trova tradizionalmente
a Roma per la festa di Sant’Enrico, patrono del Paese scandinavo. A pochi giorni dall’inizio
della Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani, Benedetto XVI ha ribadito
l’importanza di proseguire nel cammino ecumenico, rafforzando la collaborazione tra
luterani e cattolici, per raggiungere una visione comune della Chiesa. Il servizio
di Cecilia Seppia:
Un segno
concreto di speranza, un impegno visibile per il dialogo, ma soprattutto il desiderio
di realizzare la volontà di Cristo ed essere una cosa sola in Lui. Così il Papa saluta
il tradizionale pellegrinaggio a Roma di una delegazione ecumenica proveniente dalla
Finlandia. La vostra visita afferma il Pontefice testimonia che i rapporti tra luterani
e cattolici e in generale tra i cristiani del vostro Paese, sono aperti, amichevoli
e tesi alla cooperazione, ma -dice- bisogna lavorare insieme per raggiungere la piena
unità nella fede:
“Ancora non abbiamo raggiunto lo scopo del movimento
ecumenico, cioè l’unità piena della fede, ma nel dialogo sono maturati molti elementi
di concordanza che ci rafforzano nel nostro comune desiderio di realizzare la volontà
di nostro Signore Gesù Cristo, perché tutti siamo una cosa sola".
Benedetto
XVI sottolinea poi l’importanza del rapporto finale sul tema della Giustificazione
nella vita della Chiesa, realizzato dal Gruppo di dialogo luterano-cattolico del Nord,
definendolo un risultato positivo nella strada verso l’ecumenismo:
"Approfondire
la nostra comprensione della Giustificazione, ci aiuterà a raggiungere una visione
comune della Chiesa e dell’autorità episcopale. La nostra speranza è che con l’aiuto
dello Spirito Santo le tante persone impegnate nell'ecumenismo possano contribuire
ulteriormente alla realizzazione di questo compito".
“Siamo tutti
consapevoli -afferma il Papa- che il cammino ecumenico è diventato più difficile e
per certi versi più impegnativo”, per questo ricorda l’importanza della preghiera
nel sostenere ogni sforzo umano, ribadendo che l’ecumenismo in definitiva è sempre
frutto dell’azione di Dio. Pensando alla settimana di preghiera per l’unità dei cristiani
che quest’anno si svolge sul tema: “Uniti nell’insegnamento degli apostoli, nella
comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera” (cfr Atti 2,42), il Santo Padre
invoca lo Spirito di verità, affinchè risvegli e renda fruttuoso ogni slancio per
l’unità, quindi invita a guardare con gioia quanto è stato già raggiunto, chiedendo
ancora per il futuro un impegno responsabile.