Il metropolita Emmanuel chiede il ripristino della diretta del Natale ortodosso su
Radio France
Il metropolita Emmanuel, presidente dell'Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia
nonché presidente della Conferenza delle Chiese europee, ha inviato una lettera di
protesta a Olivier Poivre d'Arvor, direttore di «France Culture», chiedendogli di
ripristinare la trasmissione radiofonica della liturgia del Natale ortodosso — che
secondo il calendario giuliano si celebra il 7 gennaio — improvvisamente soppressa
alla vigilia dell'evento. Questa trasmissione, ricorda Emmanuel, fa parte della storica
programmazione di «France Culture» (risale addirittura alla metà degli anni Trenta
del secolo scorso) e, in occasione delle feste di Natale e di Pasqua, è ascoltata
da tutti quei fedeli cristiani ortodossi, residenti anche all'estero, che, a causa
dell'età, della malattia, di un ricovero ospedaliero o altro, non possono recarsi
in un luogo di culto. La mancata diffusione radiofonica, il 7 gennaio scorso, della
tradizionale liturgia natalizia dalla cattedrale russa di Saint-Alexandre-Nevsky a
Parigi, ha provocato la reazione anche dell'«Observatoire de la christianophobie»,
che ha invitato tutti i cristiani, ortodossi, cattolici e protestanti, a scrivere
ai responsabili di «France Culture» chiedendo di ripristinare la trasmissione. Secondo
quanto riferisce il Service orthodoxe de presse, interrogato al riguardo, Sylvain
Jaffré, delegato alla produzione e all'emissione di «France Culture», ha spiegato
che la soppressione della trasmissione della liturgia del Natale ortodosso è stata
una scelta del direttore, Olivier Poivre d'Arvor, d'accordo con il presidente e direttore
generale Jean-Luc Hees. Dopo aver riletto il capitolato d'oneri di «Radio France»
(il gruppo di cui «France Culture» fa parte), i responsabili hanno ritenuto che «il
loro unico obbligo contrattuale consisteva nei programmi religiosi della domenica
mattina». Di conseguenza hanno deciso di cancellare d'ora in poi le altre trasmissioni,
sia per gli ortodossi sia per i protestanti e i cattolici (compresa ad esempio la
messa di mezzanotte a Natale). Tuttavia, ed è soprattutto questo ad aver scatenato
le polemiche, in un comunicato del 29 novembre scorso i responsabili di «France Culture»
avevano confermato la diffusione in diretta della celebrazione del 7 gennaio nella
cattedrale di Saint-Alexandre-Nevsky, una delle più antiche chiese ortodosse del Paese,
la cui inaugurazione risale al 1861. La Chiesa ortodossa in Francia è composta da
diocesi e comunità di tradizione e cultura differenti (russa, greca, antiochena, romena,
serba, georgiana) che testimoniano, insieme o separatamente, le loro rispettive peculiarità.
Massimo organismo di rappresentanza è appunto l'Assemblea dei vescovi ortodossi, istituita
nel 1997, che ha sostituito il Comitato inter-episcopale ortodosso. Si dichiara di
religione ortodossa — secondo un recente sondaggio — circa l'1 per cento della popolazione
francese.