Il biologo svizzero Werner Arber nuovo presidente della Pontificia Accademia delle
Scienze
Il Santo Padre ha nominato presidente della Pontificia Accademia delle Scienze l'accademico
Werner Arber, professore emerito di Microbiologia all'Università di Basilea. Nato
a Gränichen (Svizzera) il 3 giugno 1929, Biologo molecolare, Professore emerito di
Microbiologia all'Università di Basilea, il prof. Arber ha ricevuto il Premio Nobel
per la Fisiologia e Medicina nel 1978 insieme con Hamilton O. Smith e Daniel Nathans.
Dopo aver compiuto gli studi a Zurigo e a Ginerva, si è recato negli Stati Uniti d'America,
dove ha lavorato con Joe Bertani, Gunther Stent, Joshua Lederberg e Salvador Edwards
Luria. Si è dedicato in particolare allo studio del meccanismo di difesa della cellula
batterica nei confronti dei virus. La sua opera è legata alla scoperta di particolari
enzimi, le endonucleasi di restrizione, che possono venire impiegati nello studio
dell'organizzazione genetica e che aprono la via all'ingegneria genetica. A Ginevra
iniziò nel 1960 le sue ricerche sulle modificazioni indotte nel DNA del fago e osservò
che la restrizione era accompagnata da una degradazione dello stesso DNA. Queste prime
osservazioni portarono alla scoperta dell'endonucleasi di DNA. I frammenti così ottenuti
si possono unire ad altri frammenti di DNA diverso, creando in tal modo del nuovo
DNA ricombinante. Le conseguenze di questa scoperta hanno portato, tra l'altro, all'utilizzazione
di culture di batteri, opportunamente trattati, per la produzione di ormoni, come
l'insulina ed enzimi rari. Il prof. Arber ha ricoperto diverse cariche in Organismi
scientifici a livello internazionale ed è stato Presidente dell'ICSU (International
Council for Science). Nominato accademico pontificio nel 1981, è consigliere della
Pontificia Accademia delle Scienze dal 1995.