Mercoledì
14 gennnaio 2011 - Benedetto XVI l'altro ieri in udienza generale: "Cari
amici, non dobbiamo mai dimenticare che quanto più amiamo Dio e siamo costanti nella
preghiera, tanto più riusciremo ad amare veramente chi ci sta intorno, chi ci sta
vicino, perché saremo capaci di vedere in ogni persona il volto
del Signore, che ama senza limiti e distinzioni. La mistica non crea distanza
dall’altro, non crea una vita astratta, ma piuttosto avvicina all’altro, perché si
inizia a vedere e ad agire con gli occhi, con il cuore di Dio."
Il volto dell'altro come veicolo del nostro desiderio pieno di pietà e di attenzione.
E poi il volto delle cronache: i volti tesi degli operai FIAT, il volto inespressivo
della giustizia. Il volto del quotidiano Avvenire che cambia affacciandosi
sull'applicazione I-pad, il volto di John Fitgerald Kennedy che si affaccia
dagli archivi digitali. Il volto notissimo della tv che critica la tv: Fiorello
preferisce Youtube! E il volto coperto di una donna haitiana, disperata tra le macerie
della cattedrale di Port-au-Prince a un anno dal sisma... Ancora, il volto a tutto
tondo di uno scrittore british e universalissimo come Gilbert Keith Chsterton
in La mia fede, edito da Lindau.