2011-01-14 14:34:51

Lutto nella comunità cristiana pakistana: è morto il direttore del Christian Study Center


La comunità cristiana in Pakistan perde un personaggio importante, uno degli alfieri del dialogo interreligioso e nella campagna anti-blasfemia. Il cattolico Francis Mehboob Sada, direttore del “Christian Study Center” (Csc) di Rawalpindi è deceduto in ospedale a Islamabad. Mehboob Sada era ricoverato da alcuni mesi e le sue condizioni si sono aggravate in seguito alle complicazioni di una polmonite. I funerali si sono celebrati oggi nella cattedrale di San Giuseppe a Rawalpindi, alla presenza di una grande folla di persone: molti fedeli cattolici, cristiani di altre confessioni, attivisti per i diritti umani, musulmani che hanno reso omaggio alla figura di un intellettuale, stimato da tutti. Il suo impegno e la sua competenza – di cui l’agenzia Fides ha più volte beneficiato – erano una risorsa preziosa per la Chiesa cattolica e per tutta la comunità cristiana in Pakistan. Il Christian Study Center è un istituto che nell’ultimo quinquennio, sotto la guida di Sada, era divenuto un punto di riferimento per il dialogo interreligioso, per il monitoraggio della condizione delle minoranze religiose, per la difesa dei diritti umani, per l’impegno nella formazione e nell’istruzione dei giovani, per la campagna abolizionista della legge sulla blasfemia. In un colloquio con l’agenzia Fides, mons. Joseph Coutts, membro del Consiglio di Amministrazione del Csc, esprimendo tristezza e cordoglio alla famiglia, lo ricorda così. “Era persona altamente qualificata: insegnante, scrittore, intellettuale ma anche persona molto semplice e amichevole con tutti. Grazie a lui il Centro ha aperto nuove strade nel dialogo interreligioso e interculturale, calandolo dal livello dei leader religiosi fino alla base sociale di tutti i semplici cittadini”. Laureato in Filosofia all’Università Alla Iqbal di Islamabad, aveva conseguito un master in Educazione, letteratura urdu e sociologia. Era stato direttore della Associazione della stampa cattolica in Pakistan ed era membro della Commissione per il Dialogo Interreligioso e l’Ecumenismo, nella Conferenza episcopale. Insignito di vari premi, grazie alla sua competenza nell’urdu, si è distinto per il lavoro di traduzione e circolazione di opere di filosofia e teologia cristiana in Pakistan. In Italia era un collaboratore della rivista “Oasis”. (R.P.)







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