Regno Unito: due rapporti confermano l'alta qualità delle scuole cattoliche britanniche
La qualità dell'istruzione impartita nelle scuole cattoliche d'Inghilterra e del Galles
è costantemente superiore alla media nazionale: questo è quanto risulta da due nuove
pubblicazioni presentate nei giorni scorsi alla riunione d'inizio anno dei membri
del Catholic Education Service for England and Wales (Cesew), presso la sede dell'organizzazione
a Londra. I due nuovi studi sulla qualità dell'insegnamento nelle scuole cattoliche
— intitolati “Value Added: the Distinctive Contribution of Catholic Schools and Colleges
in England e Cesew Digest of 2009, Census Data for Schools and Colleges” — sono stati
presentati da mons. Malcolm Patrick McMahon, vescovo di Nottingham, che ha svolto
il suo intervento in qualità di presidente del Cesew. “Queste due pubblicazioni —
ha precisato il presule — dimostrano chiaramente che l'educazione cattolica continua
a fornire un contributo molto importante al futuro della nostra società”. Secondo
le valutazioni espresse nel corso delle ispezioni scolastiche condotte dal personale
dall'agenzia di valutazione Ofsted, gli istituti cattolici sono risultati costantemente
al di sopra della media nazionale in tutti gli aspetti della loro attività. Nel corso
della riunione di lunedì nella sede del Cesew, è intervenuta anche Oona Stannard,
presidente esecutivo e direttore del Cesew, che ha evidenziato i traguardi educativi
raggiunti affiancati da un alto grado di gradimento e di soddisfazione di quanti fanno
parte del mondo scolastico. Questo apprezzamento non va solo a vantaggio dei giovani
studenti, il 30% dei quali appartiene a famiglie non cattoliche, ma è anche la prova
che la Chiesa cattolica, per mezzo delle sue scuole, continua ad investire tutta la
sua grande saggezza nel futuro e nel bene della società del Paese. Nelle scuole cattoliche
la varietà delle etnie è molto più marcata rispetto agli altri istituti. Per quanto
riguarda la classe sociale, gli studenti delle famiglie povere sono nella stessa percentuale
di quelli che frequentano gli altri istituti. (C.P.)