Il cardinale Rylko a Madrid per l'incontro preparatorio alla Gmg 2011
La Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid sarà un evento missionario. Ne è convinto
il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo della capitale spagnola, che
oggi ha aperto all’Escorial, l’antico palazzo dell’imperatore Filippo II l’incontro
preparatorio dell’evento, cui partecipano i delegati di 84 Conferenze episcopali nazionali
e di 44 gruppi associazioni e movimenti. Tutti insieme, fino a sabato, faranno il
punto sugli aspetti organizzativi, condivideranno momenti di preghiera e visiteranno
i luoghi simbolo della Giornata che si svolgerà, qui a Madrid, dal 16 al 21 agosto,
con la presenza di Benedetto XVI. Il cardinale Rouco Varela era l’arcivescovo di Santiago
di Compostela, quando nel 1989, la Gmg fece tappa nella città del Camino. “Quell’esperienza
– ha ricordato oggi – ha aperto grandi prospettive e portato molti frutti spirituali”.
E ora naturalmente, ci si augura che Madrid 2011 faccia lo stesso. Un'eventualità
questa, della quale si è detto certo anche il cardinale Stanislaw Rylko. Il presidente
del Pontificio Consiglio per i laici, giunto a Madrid per l’occasione ha fatto notare
che in questi 25 anni la Gmg è stata “un autentico laboratorio della fede, grazie
al quale milioni di giovani hanno incontrato Gesù e cambiato le loro vite”. E’ nata
così una "nuova generazione: giovani del sì a Cristo, alla sua Chiesa, giovani che
hanno scoperto nel successore di Pietro un amico e una guida sicura per la loro esistenza".
Anche da Madrid si attendono frutti simili. Anzi, ha concluso il cardinale Rylko,
“la Gmg è già iniziata e sta già producendo i primi risultati, come dimostra il pellegrinaggio
della Croce delle Giornate in tutte le diocesi spagnole”. (Da Madrid, l'inviato
di "Avvenire" Mimmo Muolo)