Inghilterra. Mons. Nichols: l'ordinazione di tre ex vescovi anglicani è “un momento
storico”
“È un momento unico e la comunità cattolica in Inghilterra e Galles è onorata di far
parte di questo sviluppo storico nella vita della Chiesa universale”. Con queste parole
l’arcivescovo Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale inglese, ha
annunciato ieri alla stampa che sabato prossimo ordinerà nella cattedrale di Westminster,
John Broadhurst, Andrew Burnham e Keith Newton, i tre ex vescovi anglicani che hanno
chiesto di entrare in comunione con la Chiesa cattolica, usufruendo della possibilità
offerta da Benedetto XVI con la Costituzione apostolica “Anglicanorum coetibus”. Mons.
Nichols ha comunicato che “prima o dopo questa data”, la Santa Sede annuncerà “la
creazione del primo dell'Ordinariato per i gruppi di fedeli anglicani e il loro clero
che hanno chiesto di entrare in piena comunione nella Chiesa cattolica”. A loro, l’arcivescovo
Nichols ha rivolto parole di benvenuto: “Offriamo un caloroso benvenuto a questi tre
ex vescovi della Chiesa d'Inghilterra. Diamo il benvenuto a coloro che desiderano
unirsi a loro nella piena comunione con il Papa nella unità visibile della Chiesa
cattolica. Riconosciamo il viaggio che stanno facendo con le sue partenze dolorose
e le sue incertezze. Riconosciamo la profondità della loro ricerca condotta nella
preghiera e il desiderio che li conduce a vivere all'interno della comunità della
Chiesa cattolica”. L’arcivescovo di Westmister ha espresso anche gratitudine per la
Comunione anglicana e l’arcivescovo Rowan Williams. “Siamo profondamente grati – ha
scritto - per la profondità del rapporto che esiste qui tra la Chiesa cattolica e
la Comunione anglicana. Questa relazione, positiva, forte e costante è il contesto
in cui si svolge l’importante iniziativa di sabato. Siamo grati, anche, per la leadership
sensibile dell'arcivescovo di Canterbury. Egli riconosce l'integrità di coloro che
hanno cercato di unirsi nell'Ordinariato ed ha loro assicurato la sua preghiera. Questo
è il nobile spirito di vero ecumenismo tra i seguaci di Cristo”. Mons. Nichols ha
poi aggiunto: “Papa Benedetto XVI ha chiarito le proprie intenzioni: che l'Ordinariato
può servire la più ampia causa dell’unità visibile tra le nostre due chiese, dimostrando
in pratica la misura alla quale siamo chiamati a dare l'un all'altro nel nostro comune
servizio al Signore. Con questo in cuore, egli descrive questo passaggio come 'un
gesto profetico'”. (I.P.)