2011-01-12 15:24:35

Il vescovo a Nazareth: in pericolo di estinzione i cristiani in Terra Santa


Si avvia verso la conclusione il viaggio in Terra Santa del Gruppo di Coordinamento delle Conferenze episcopali di Europa e Nord America a sostegno delle comunità cristiane locali e per la promozione della pace e del dialogo interreligioso. Domani la conferenza stampa finale. Intanto torna a salire la tensione a Gaza. Dopo un lancio di razzi palestinesi, l’aviazione israeliana ha compiuto tre raid sulla Striscia, uccidendo un militante della Jihad islamica. Sull’importanza della missione dei vescovi europei e nordamericani e la situazione politica, ascoltiamo mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, vicario patriarcale latino per Israele e vescovo a Nazareth, al microfono di Sergio Centofanti:RealAudioMP3

R. - Per noi questa visita è molto importante, perché noi siamo una piccola minoranza e siamo una minoranza che - come sappiamo - è minacciata di estinguersi. Vogliamo che questo impegno di favorire e di promuovere la presenza cristiana in Terra Santa non sia soltanto una nostra responsabilità, ma - come lo ha ripetuto e lo ripete continuamente il Santo Padre - sia una responsabilità di tutta la comunità cristiana.

D. - La situazione sta diventando nuovamente critica: sta riesplodendo la tensione a Gaza, con attacchi di razzi palestinesi e la conseguente risposta israeliana…

R. - Naturalmente speriamo che ci sia un controllo dei nervi, che ci sia un controllo della situazione. Speriamo che ci sia anche una proporzione nelle risposte: non vogliamo che a causa di alcune mosse infelici, ci siano poi delle reazioni sproporzionate, come purtroppo è successo in passato. Noi, come Chiesa, crediamo - e questo lo abbiamo sempre detto e continuiamo a ripeterlo - che la violenza, qualsiasi violenza e da qualsiasi parte arrivi, non sia assolutamente la strada da percorrere per trovare una soluzione. Anche l’esperienza ce lo dice! Solo il negoziato, solo il dialogo tra le parti potrà portare ad una soluzione vera e duratura.

D. - C’è anche la questione degli insediamenti ebraici nei Territori palestinesi, che incide su questo dialogo...

R. - Per il momento il problema delle colonie rappresenta veramente il grande ostacolo per il raggiungimento e per il progresso verso la pace.

D. - Quali speranze hanno i cristiani della Terra Santa? Quale futuro vedono?

R. - Il futuro non è chiaro ed è quello che ci rattrista più di tutto. Non sappiamo quale potrebbe essere anche perché non vediamo ancora le condizioni minime per una vera pace. Ci deve essere una pace duratura basata sulla giustizia! Purtroppo, attualmente, siamo lontani da queste condizioni di base per poter ottenere una vera pace! (mg)







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