2011-01-11 14:30:19

I vescovi del Congo contrari a modificare il sistema elettorale alle prossime presidenziali


La Chiesa congolese è contraria a sostituire l’attuale sistema a doppio turno con uno scrutinio a turno unico alle prossime elezioni presidenziali previste per il 27 novembre 2011. In questo senso si è espresso a nome dei vescovi il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, rispondendo così all’ipotesi ventilata nei giorni scorsi dal portavoce del governo Lambert Mende. La motivazione addotta dall’esecutico è che uno scrutinio a un solo turno permetterebbe di dimezzare i costi: 350 milioni di dollari contro 700 milioni. L’idea non piace però all’opposizione e alla Chiesa: “Le ragioni addotte non ci convincono” ha dichiarato a una conferenza stampa il cardinale Monsengwuo citato dal quotidiano congolese “Le Potentiel” ripreso dall’Apic. Un simile sistema – ha obiettato il porporato – permetterebbe a un candidato di vincere anche con il 20% dei voti, troppo pochi per rappresentare tutta la Nazione. Di qui l’invito alla classe politica a rispettare lo spirito della legge e a riflettere seriamente sulla questione senza precipitare le decisioni. (L.Z.)







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