Solidarietà della Chiesa tedesca e austriaca per i copti ortodossi d'Egitto
Il vescovo ausiliario di Paderbon, Hubert Berenbriken, ha sottolineato che la Chiesa
cattolica tedesca partecipa al lutto della Chiesa copto-ortodossa per le vittime di
Alessandria d’Egitto. Il presule ha detto all’agenzia Sir, che la violenza contro
la Chiesa copto- ortodossa colpisce anche i cattolici poiché dopo l’incontro tra Paolo
VI e il leader della Chiesa copto-ortodossa, Shenouda II del 1973, è stata siglata
una Dichiarazione cristologica comune che esprime analogie tra le due confessioni.
In Austria la cerimonia di ieri a Vienna, nella cattedrale copta per la commemorazione
delle vittime di Alessandria d’Egitto, è stata presieduta dal vescovo copto Gabriel
e hanno partecipato numerosi fedeli cattolici, evangelici e ortodossi e i capi delle
tre Chiese cristiane. “In un’epoca in cui in Europa molti si allontanano dalla fede,
i copti sono testimoni della vitalità della fede cristiana”, ha detto all’agenzia
Sir, l’arcivescovo di Vienna cardinale Christoph Schönborn, esprimendo “grande rispetto
e riconoscenza” per “la testimonianza di fede dei cristiani copti”. Michael Staikos,
metropolita greco-ortodosso di Vienna, ha manifestato “solidarietà e cordoglio” per
le vittime, sottolineando che “la commemorazione dei martiri di Alessandria non è
rivolta contro l’Islam, poiché i musulmani sono in maggioranza persone pacifiche”.
Il vescovo evangelico-luterano Michael Bünker ha rimarcato che la situazione dei cristiani
in Medio Oriente “non può lasciare tranquille le Chiese austriache”, auspicando anche
un intervento della politica. Il presidente della fondazione “Pro Oriente” Johann
Marte dal canto suo, ha infine evidenziato la necessità di coinvolgere il governo
egiziano affinché investighi sulle “cause profonde” dell’attentato, poiché “la pace
interreligiosa può esistere solo con il pieno rispetto della libertà di religione”.
( C.P.)